Max Giusti lancia #LaRagionPura, un format provocazione che da voce a tutti quelli che hanno la propria versione sui fatti della vita di tutti i giorni. Un progetto che invaderà i suoi canali social da oggi.
«Complottisti e negazionisti, che non credono al Covid, all’11 settembre, ai vaccini e sono sempre pieni di certezze, saranno “catalogati” in pillole video di tre minuti in cui si troveranno faccia a faccia con un esperto o gli uni contro gli altri, così avranno libero sfogo – racconta Max Giusti -. Vorrei dare voce a quelli del bar, del dopo-calcetto, ai complottisti, a quelli che hanno certezze assolute come i terrappiattisti. Durante il lockdown ho conosciuto tantissimi espertoni che pensano di sapere con esattezza come è iniziata la pandemia. Andremo a pescare queste persone e daremo loro voce per andare alla ricerca della verità mettendoli uno contro l’altro. Daremo voce a tutte queste persone che sono sicurissime delle loro certezze. D’altronde prima c’erano i conduttori, poi i raccomandati e poi gli chef, adesso pendiamo dalle labbra dei virologi».
Il terreno di scontro sarà proprio quello da cui spesso nascono i cosiddetti tuttologi, che ostentano con intransigenza il proprio pensiero senza avere sufficienti conoscenze e che pensano di poter parlare di qualsiasi argomento portando avanti le proprie convinzioni – spesso assurde e infondate – con tenacia e severa rigidità, ovvero i social media. Un luogo dove tutti possono dire la propria opinione rendendola pubblica, condividendola con altri, promuovendola gran voce.
Viviamo in un momento storico in cui ognuno ha le proprie certezze, che non sono però il risultato di anni di studi o di ricerche approfondite, ma solo risposte trovate per caso al bar o, peggio, nella giungla della rete e dei social, costellata da fake-news e straripante di cattiva informazione. Max Giusti darà così voce a tutti coloro che sbandierano le loro idee come fossero dei dogmi, li farà conoscere e sfidare fra loro. «Io non li contraddico – afferma – li carico… Mi stanca troppo contraddirli e quindi mi diverto!».
Verità, tutta la verità, nient’altro che la verità: questa è la ricerca del comico, attore e conduttore romano che diventerà una sorta di Immanuel Kant del 2000 nel raccontare il fondamento delle esperienze e della conoscenza umana per confermarle o ribaltarle clamorosamente, quasi alla Borghese. In un mondo in cui sui social, come al bar, tutti hanno una propria teoria inconfutabile. Si passerà dai terrappiattisti al coronavirus, dalla lobby dei mappamondi fino ai compensi dei grandi calciatori come Cristiano Ronaldo e Leo Messi.
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