Giunti alla loro terza edizione, gli Awards Food and Travel Italia, sono il primo e più autorevole riconoscimento in Italia dedicato alla community del food, beverage, viaggi gourmet e turismo di alto profilo; a determinare i finalisti sono stati i voti dei lettori sul sito web della rivista.
“La vera grandezza si raggiunge solo con una grande squadra chiamata Italia, chiamata Mondo” ha dichiarato l’editore Pamela Raeli, e sa cosa vuol dire giocare di squadra Massimo Di Cintio, ideatore di Meet in Cucina e giornalista che, con il supporto della Federazione Italiana Cuochi, ha dato vita sei anni fa ad un congresso di cucina regionale con l’obiettivo di creare un momento di incontro e di confronto tra gli operatori dei comparti agroalimentare ed enogastronomico all’interno delle regioni italiane.
Dal 2014, dopo sei edizioni in Abruzzo, tre nelle Marche e una in Puglia, oltre 200 cuochi saliti sul palco, ‘Meet in Cucina’ vuole ancora stimolare in maniera diffusa il concetto di “qualità” della proposta gastronomica e dell’accoglienza di una specifica regione, attraverso il trasferimento delle conoscenze e delle esperienze dai cuochi-ristoratori di successo al maggior numero di colleghi, divulgando l’adozione di “buone idee e buone pratiche” e contribuendo all’evoluzione del settore, anche attraverso interessanti iniziative collaterali.
“È un premio inaspettato e molto gradito – dichiara Massimo Di Cintio – Quando nel 2014 è partita questa carovana, non mi sarei mai immaginato di poter arrivare sin qui oggi. Mi rifaccio al claim degli Awards 2020, all’importanza dell’unione, della coesione, della squadra, perché se riceviamo oggi questo premio è solo per merito dei quattro pilastri che sorreggono Meet in Cucina: la Federazione Italiana Cuochi, partner ufficiale dell’evento, che ci è sempre vicina in tutte le regioni, i miei preziosi collaboratori, le istituzioni e le aziende che ci accompagnano in questi grandi eventi e ringrazio soprattutto i cuochi, la loro disponibilità, perché dopo anni continuano mettersi in gioco con noi, anche in situazioni estreme a volte, al fine unico di far conoscere i tesori meravigliosi della nostra Italia, della nostra terra, così ricca e ancora tutta da scoprire, da raccontare”.
Grazie all’impegno dei migliori esponenti della cucina contemporanea chiamati a raccontare la propria esperienza e all’intervento in qualità di ospiti d’onore di grandi cuochi italiani – da Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena) a Pino Cuttaia (La Madia, Licata), da Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba) a Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone), da Mauro Uliassi (Uliassi, Senigallia) a Moreno Cedroni (La Madonnina del Pescatore, Marzocca), da Valentino Marcattilii (San Domenica, Imola) a Philippe Léveillé (Miramonti L’Altro, Concesio) – ogni edizione di Meet in Cucina ha richiamato a sé un grande pubblico dalla regione ospitante e dalle regioni limitrofe; un momento di crescita culturale e professionale che aumenta inevitabilmente la qualità e l’ampiezza dell’offerta della ristorazione e dei settori afferenti in senso ampio – comprendendo tutte le attività di somministrazione e produttive legate all’agricoltura, alla pesca ma anche all’industria alimentare, al turismo e al commercio – con il risultato di una più elevata capacità di attrazione turistica regionale, con beneficio per i consumi e per l’economia del territorio.
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