Parlando della manovra, la premier ha spiegato la ratio dietro agli aiuti alle famiglie numerose: “Voglio essere abbastanza chiara. Noi vogliamo seguire la stessa impostazione avuta finora, e che mi pare qui condivisa: leggi di bilancio ispirate a buonsenso e serietà, che concentrano le non molte risorse a disposizione nel sostegno alle imprese che assumono e creano posti di lavoro, nel rafforzamento del potere d’acquisto delle famiglie, con particolare attenzione alle famiglie con figli, non per scelta etica ma per necessità economica, e nella difesa della salute dei cittadini”.
E alle imprese ha spiegato: “Abbiamo dato chiaro il messaggio che lo Stato non avrebbe disturbato chi voleva fare ma gli avrebbe camminato accanto come un alleato – ha aggiunto – Abbiamo anche detto dei ‘no’ quando andavano detti, perché i soldi dei cittadini non si gettano dalla finestra”. Sulla scelta di Fitto all’Ue, infine: “Penso che quello di Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea sia un risultato che ci deve inorgoglire tutti, da portare a casa con il contributo di tutti, perché non è commissario di governo ma italiano e l’Italia deve fare quel che può per aiutarlo a ricoprire un incarico così importante”.
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