“Il giudizio sul governo per ora non è positivo. Il tema della pandemia, delle chiusure, dei ristori, delle scelte economiche mi pare in continuità con quello del precedente governo, e sulle chiusure Draghi è ancora più rigido di Conte”, ha detto ancora la Meloni. “Mi aspettavo qualcosa di più coraggioso da parte di Draghi, per l’autorevolezza che ha e che può esercitare”, conclude. “Sicuramente va meglio il piano vaccini ma mi pare che Draghi sia ancora ostaggio della sinistra”. Draghi al Quirinale? “Io una scelta decisa non l’ho fatta. A favore di Draghi gioca il fatto che se viene eletto al Quirinale si va a votare. Ma non ho ancora gli elementi per dire se Fdi lo possa sostenere al Quirinale”
La differenza con Salvini “è che la Lega è più legata ad una dimensione territoriale e Fdi fortemente legato alla dimensione nazionale. Ci sono tantissimi punti di contatto e differenze. Per questo penso che governeremo insieme perché siamo compatibili”. E poi: “Quando fondammo FDI molti credevano che non ce la avremmo fatta. Per me è stata una grande soddisfazione salvare la destra italiana perché in Italia credo ci sia bisogno di un partito di destra che abbia al centro la difesa dell’interesse nazionale e dell’identità. Fdi lo fa in maniera totale”, dice ancora Giorgia Meloni intervistata su Rai3 da Lucia Annunziata. “I rapporti tra me e Salvini sono costanti. Ci sentiamo continuamente. A volte ricostruzioni giornalistiche non aiutano, poi noi ci sentiamo e ci ridiamo su… Io combatto la sinistra e il M5S, spero di dare una mano in questo anche al centrodestra che ha deciso di restare al governo e quando questa esperienza finirà correremo insieme”.
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