PECHINO – Dopo un inizio d’anno minato dal coronavirus, il mercato cinese degli smartphone mostra lievi segni di ripresa. Da aprile a giugno le consegne di dispositivi sono infatti aumentate del 9% su base trimestrale, mentre su base annua il calo si attesta al 17%. Lo riferiscono gli analisti di Counterpoint, secondo cui uno smartphone su tre commercializzato nel Paese nel secondo trimestre è compatibile con le nuove reti 5G.
Tra le aziende, Huawei resta saldamente in testa alla classifica. La compagnia di Shenzhen nei tre mesi in esame ha messo a segno una crescita del 14% rispetto al pari periodo del 2019, arrivando a detenere quasi la metà (46%) del mercato. Si tratta di un incremento significativo rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso, quando la quota di Huawei era al 33%.
Al secondo posto resta Vivo, con consegne in calo del 29% e una market share al 16%. A poca distanza Oppo, che cede il 31% e si ferma a una quota del 15%. Fuori dal podio Apple, con il 9% del mercato, è l’azienda che registra l’aumento più significativo: +32%. Un anno fa il colosso californiano aveva in Cina una fetta del 6%. Chiude il quintetto Xiaomi, che registra consegne in flessione del 35% e chiude il trimestre con una quota del 9% rispetto al 12% di un anno fa.
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