“Penso che tu ce faci con la sua leggerezza ironica possa toccare la nostra coscienza in un modo scherzoso, e farci pensare un po…con quale passo stiamo andando avanti…”
Da venerdì 5 febbraio è in radio e su tutte le piattaforme digitali “Tu ce faci”, il nuovo singolo di Michee. Tu ce faci è un’autocritica che l’autore fa sè stesso e alla maggioranza di tutti noi. Il rimprovero è uno sguardo rivolto al passato, accorgendosi di non aver fatto niente durante il tempo trascorso. Ha scelto un titolo che rimanda al dialetto salentino, ricordando le sue vacanze di anni prima.
Michee ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Tu ce faci” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Un’autocritica nella quale mi rimprovero di non aver fatto niente nel passato …. Non compro mai prodotti ecologici, non ho coraggio o motivazione per provare strade nuove che frenerebbero un po il disastro ecologico. E una critica o domanda che ci dovremo fare tutti. Ma abbiamo tutti le stesse scuse… Il mio contributo e solo una goccia nel mare.
Come mai la scelta del titolo in dialetto salentino?
Sono di origini lucane e andavo spesso in vacanze a Riva di Ugento nel salento. Li ho molti amici pugliesi che mi parlano nel loro dialetto e chiedono tu ce faci….. Per questo ho scelto questa frase che trovo molto melodica.
Il brano è accompagnato da un videoclip, come si caratterizza?
Nel clip parlo con me stesso sia nella figura di un cane passivo sul divano, e alla mia figura nello specchio… chiedendomi: Michee ma quale è il tuo contributo…faccio la differenziata…(ma solo perche mi e imposta). La regia e di Fabricio Bolla Müller ed e stato girato nel Studio DCQ a Zurigo
Com’è nata la tua passione per la musica?
Nato in una famiglia amante di musica, mio padre suonava l’armonica e il violino. All’età di 6 anni mio nonno mi regalò una fisarmonica.. da li la musica e diventata un mezzo per esprimermi.