Gastronomia

Miglior Enotecario Professionista d’Italia, finale l’11 novembre a Roma

ROMA – I finalisti del concorso Miglior Enotecario Professionista d’Italia 2024 si danno appuntamento per la finale il prossimo 11 novembre a Palazzo Valentini, nel cuore di Roma. Il Concorso, organizzato da AEPI (Associazione Enotecari Professionisti Italiani), ha l’obiettivo di valorizzare la figura dell’Enotecario Professionista, un ruolo in costante crescita che sta attirando sempre più giovani, come dimostrano i finalisti per la maggior parte Under 30. Questa iniziativa non solo celebra l’eccellenza nel settore, ma ha anche l’obiettivo di incoraggiare gli enotecari a migliorarsi continuamente, stimolandoli a mettersi in gioco, ad approfondire le proprie conoscenze e a sviluppare il pensiero critico.

I sei finalisti del Concorso sono: Daniele Liurni (Roma), Diletta Landozzi (Siena), Mattia Manganaro (Brescia), per la categoria Bottiglierie, e Silvia Angelozzi (Alba Adriatica, TE), Lorenzo Longhi (Milano) e Nicola Prestini (Brescia) per quella Enoteca con Mescita. Nel corso della prova i finalisti dovranno affrontare argomenti complessi, che richiedono abilità analitiche, capacità di ragionamento e una solida preparazione tecnica, funzionale per essere in grado di rispondere alle domande sia in italiano che in inglese, che uniscono capacità di ascolto, fantasia, adattabilità, empatia e talvolta la conoscenza della psicologia del cliente.

Sono previste due categorie di partecipazione: la prima dedicata agli Enotecari che lavorano in negozi con vendita per asporto, e la seconda riservata a chi opera in pubblici esercizi con anche la mescita, come winebar, enoteche e osterie, dove è possibile degustare e acquistare vini e spirits. Infine verranno conferiti dei premi speciali: Miglior Enotecario Under 30, sponsorizzato dal Consorzio del Vino Chianti Classico, Miglior Enotecario d’Italia all’Estero, sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali.

La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori inizierà alle ore 18:15, preceduta alle ore 17 dalla tavola rotonda “Il ruolo dell’enotecario professionista: oggi, domani e dopodomani”, moderata da Carlo Hausmann. Durante l’incontro si parlerà delle sfide e delle opportunità future del settore vinicolo, affrontando temi come il vino alcohol-free, i vini naturali, la sovrapproduzione e le nuove tendenze di consumo. Interverranno il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Collio, il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, l’Istituto Tutela della Grappa del Trentino e il Consorzio di Tutela Vini del Trentino.

Chi è l’Enotecario Professionista

L’Enotecario si sta affermando come una figura complessa e multifunzionale, non limitata alla semplice vendita di vino. Oltre a consigliare sulla scelta di acquisto di vini, organizza corsi di avvicinamento al vino, gestisce degustazioni private e offre consulenze personalizzate per la gestione di cantine.

Inoltre l’Enotecario è in grado di stimare il valore di bottiglie pregiate, operando in un mercato monitorato dall’indice LivEx che evidenzia la solidità del settore anche in tempi di crisi. Non da ultimo, l’Enotecario è un comunicatore attivo, collaborando con riviste, influenzando i social media e partecipando a giurie di concorsi enologici, contribuendo così a diffondere la cultura del vino.

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Redazione L'Opinionista

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