Lo ha detto Matteo Salvini a margine della sua visita a Paganica, la frazione piu’ popolosa dell’Aquila dove il segretario federale della Lega Nord e presidente di McS e’ tornato per conoscere le problematiche ancora irrisolte e lo stato dell’arte post sisma a poco meno di una settimana del settimo anniversario del terremoto che devasto’ il capoluogo di regione e altri comuni abruzzesi.
Il leader del Carroccio ha sostenuto di non essere l’unico paladino del buon fare: “Ce ne sono tante di brave persone – ha osservato – Non le abbiamo al governo, purtroppo, perche’ siccome chi e’ al governo decide cosa fare e cosa non fare, in questo momento abbiamo un governo che non e’ amico degli italiani. Sulle frontiere il mio problema e’ quello di non lanciare segnali pessimi come quello di Mattarella che fa presupporre che in Italia possa entrare tutto, non solo uomini, ma anche merci. Ci stanno inondando di latte straniero, riso straniero, carne straniera, formaggi stranieri, arance straniere, pomodori stranieri. Io vorrei che mangiassimo cose di casa nostra”.
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