BRUXELLES – “La solidarietà non è a senso unico. Ora bisogna andare avanti con i ricollocamenti e con le procedure d’infrazione” avviate, anche in seguito alle pressioni dell’Europarlamento, “contro chi non rispetta la decisione della Commissione”. Così il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha accolto la sentenza con cui la Corte Ue ha respinto i ricorsi presentati da Slovacchia e Ungheria.
“Siamo soddisfatti. Non avevamo mai avuto dubbi” sulla legittimità della decisione presa a Bruxelles. “La Corte di giustizia Ue ha confermato la validità dello schema dei ricollocamenti. E’ tempo di lavorare nell’unità e attuare in pieno la solidarietà”, ha detto da parte sua il commissario Ue Dimitris Avramopoulos, su Twitter.