Il provvedimento, che prevede l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per tre anni, prescrive anche per il pedofilo di “mantenersi ad almeno 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati da minorenni e di non comunicare con loro con nessun mezzo, inclusi i social network”.
Dall’analisi del suo “curriculum” da parte della Divisione anticrimine dalla questura milanese, è emerso che l’uomo “ha adescato – si spiega in una nota – almeno 41 ragazzine tra Milano, Gorizia, Viareggio, Firenze, Pistoia, Carrara e La Spezia. Con l’avvento dei social network ha affinato le sue tecniche di adescamento, scovando le giovani vittime attraverso Facebook, Instagram e più recentemente con TikTok”.
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