Secondo Fontana, occorre “cercare di trovare una risposta”, altrimenti “rischiamo di perdere il controllo su certe parti del nostro territorio”. Replicando a chi gli chiedeva se c’è una responsabilità di Aler nella gestione delle case popolari, il governatore lombardo ha sottolineato che questo “mi sembra proprio l’ultimo dei problemi. Evidentemente – ha spiegato – ci sono dei motivi molto più profondi che inducono a rifiutare una forma di integrazione: non si trovano nei nostri valori, nella nostra società” e queste sono “problematiche che li inducono a non sentirsi parte di questa società e di questa comunità, rifiutano ogni forma di integrazione”.
Per il governatore “giunti a questo punto non si deve più fare una questione di responsabilità. Esistono delle responsabilità – ha commentato – ma guardiamo al futuro perché, se oggi questa situazione è preoccupante, se continueremo a battibeccare questa situazione diventerà drammatica. Cerchiamo di abbandonare l’ideologia, da una parte e dall’altra, cerchiamo di abbandonare ogni tipo di pregiudizio e cerchiamo di trovare delle soluzioni, altrimenti rischiamo di creare una ferita nel tessuto sociale della nostra comunità che non si rimarginerà mai”.
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