Mimmo Emanuele, quando la delicatezza della natura avvolge le incertezze dell’esistenza

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donna con cappello

La natura, nell’arte figurativa, spesso è sfondo necessario a mettere in risalto gli oggetti o i personaggi protagonisti di un’opera, in altri casi diviene invece attrice solista di un mondo silenzioso e contemplativo; nel caso dell’artista protagonista di oggi, difficilmente inquadrabile in una corrente ben determinata, si trasforma in cornice, in modulo comprimario e quasi protettivo delle emozioni della scena che deve evidenziare, emozioni lievi e raccontate da Emanuele attraverso il tratto delicato del disegno.

Parte dall’Art Nouveau la ricerca pittorica di Mimmo Emanuele, da cui prende la delicatezza delle decorazioni floreali per farle divenire non più solo sfondo bensì mettendole in dialogo con le emozioni e le sensazioni espresse da quei volti appena accennati, quasi in secondo piano rispetto a ciò che stanno provando, pensando, su cui stanno riflettendo. Da quella stessa Art Nouveau però prende le distanze Emanuele, la forgia e la affina per mescolarla alle sue esigenze pittoriche, la fonde con l’Astrattismo e anche con il Materico, pur restando legato a quella figurazione espressa con il disegno che gli è fondamentale per mantenere vivo il suo tono poetico.

Dipingo il mare
1 Dipingo il mare

Sembra sussurrare sottovoce e in maniera discreta l’artista, non rinunciando a raccontare l’attimo in cui la mente incontra l’anima, in cui la consapevolezza si trasforma in palpito lirico dopo il quale il protagonista solleva lo sguardo e riprende la sua esistenza con la forza di chi guarda avanti, pur non dimenticando il passato. L’eleganza dei fiori che abbracciano l’immagine in primo piano regalano all’osservatore una sensazione di protezione dall’esterno, una rassicurante presenza dentro cui potersi lasciar andare e scoprire l’interiorità; sceglie prevalentemente la figura femminile Emanuele, regalandole il ruolo di scrigno emotivo, narratrice e interprete di attimi intensi da cui spesso l’uomo tende a difendersi, a negarli, a non riconoscerli, e dunque affida alla donna la chiave del racconto. L’alternanza tra colori delicati, materiali di recupero e il disegno rendono le opere di questo artista assolutamente inconfondibili, riconoscibili e filo conduttore di un percorso fatto di scoperte, di ricordi, di forza e di malinconia orientata però al superare il momento di difficoltà per trovare un domani più positivo.

donne in autunno
2 Donne in autunno

L’opera Donne in autunno per esempio, rappresenta quasi un volersi nascondere, proteggere dall’arrivo dei venti freddi e al tempo stesso guardando con nostalgia all’estate che sta terminando, con i suoi colori, i profumi, i sapori che non torneranno prima di molti mesi; ma l’autunno è anche la stagione della vita in cui si passa dall’età matura agli anni più avanzati, quelli in cui tutto sembra rallentare ma il ricordo di ciò che è appena stato è ancora vivido, ecco dunque che il dipinto diviene una metafora dell’esistenza umana, in cui l’uomo resta aggrappato all’età precedente perché non vuole, e non può, ammettere di aver lasciato andare ciò che credeva di avere tutto il tempo di cogliere.

il dubbio
3 Il dubbio

Nell’opera Il dubbio appare chiaro il senso di incertezza che molto spesso accompagna le scelte compiute, oppure la riflessione che segue alla consapevolezza di non aver preso la decisione migliore, forse perché il timore ha preso il sopravvento sul coraggio ma l’immobilità ha determinato il propendere per un’opzione che poi si è rivelata inutile o inadeguata.

sisma l'Aquila
4 Sisma L’Aquila
tornano a volare gli aquiloni
5 Tornano a volare gli aquiloni

In dipinti come Sisma L’Aquila e Tornano a volare gli aquiloni emerge tutta la forza positiva che Mimmo Emanuele esorta a non perdere, quella speranza che sembra parola apparentemente normale ma che invece risulta essere straordinaria, grazie a cui è possibile alzare il capo e trovare il coraggio e la determinazione per andare avanti, oltrepassare l’ostacolo e “non avere paura”. Frase quest’ultima che è parte integrante dell’opera dedicata al terribile e distruttivo terremoto del 2009, vissuto in prima persona e dal quale gli abitanti si sono rialzati, hanno ricominciato a guardare il cielo e a ricostruire un futuro grazie al quale tornare alla normalità, grazie a cui i bambini possano ricominciare a guardare gli aquiloni, simbolo di leggerezza, di sogno, di forza nel comprendere quanto tutto sia possibile, credendoci.

fiori recisi
6 Fiori recisi

Anche l’opera Fiori recisi, seppur raccontando di un passato forse da dimenticare, da recidere appunto, vuole essere un segnale, un messaggio nei confronti di tutte quelle donne che restano dentro una situazione che non le rende felici, relegandosi in una gabbia dalla quale hanno la possibilità di uscire, se solo lo vogliono, perché fuori di essa il mondo è migliore e devono darsi la possibilità di andare verso una libertà che cambierebbe la loro vita.

sacralità per la vita
7 Sacralità per la vita

Un artista poetico e lirico, delicato nel tratto e sensibile nei contenuti che chiedono di essere scoperti e approfonditi andando oltre il piacere estetico che cattura immediatamente lo sguardo. Nel corso della sua lunga carriera, la sua prima mostra personale risale al lontano 1974, Mimmo Emanuele ha partecipato praticamente a tutte le più importanti manifestazioni artistiche del territorio nazionale, ha ricevuto notevoli e importanti premi ed è inserito nelle principali pubblicazioni librarie legate al mondo dell’arte – dal Catalogo dell’Arte Moderna di Giorgio Mondadori, a Percorsi d’Arte in Italia di Rubettino Editore, all’Atlante dell’Arte della De Agostini, dall’Annuario Artisti di Mondadori Store a Effetto Arte Art Now di EA Editore.

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