In occasione dell’appuntamento annuale SOI, ecco le raccomandazioni (e le preoccupazioni) dello specialista su come affrontare la pausa estiva
MILANO – È finita la scuola ed è finita anche la permanenza obbligata davanti allo schermo per milioni di ragazzi a causa della DAD.
“Faccio un appello a tutti i genitori perché si attrezzino a proporre nuove attività all’aperto per distrarre i propri figli dall’uso di dispositivi elettronici. Riprendere le buone e semplici abitudini lontane da uno schermo è sicuramente un buon esercizio – interviene Pasquale Troiano, Direttore Oculistica Ospedale Fatebenefratelli “Sacra Famiglia” di Erba – soprattutto per gli occhi. Siamo molti preoccupati dagli effetti che stiamo osservando”.
UN MONDO DI MIOPI? NEL 2050 LO SARA’ PER ALMENO LA META’
Nel 2050(1) la metà della popolazione mondiale potrebbe essere affetta da miopia (quasi 5 miliardi di persone). Da qui a 10 anni, il numero di pazienti che non vede bene da lontano potrebbe sfiorare i 2,5 miliardi. Tra i paesi più colpiti troviamo Cina e Stati Uniti: soffre di miopia oltre l’80% degli studenti delle scuole superiori cinesi, e percentuali simili sono state registrate a Singapore e Taiwan. Negli USA è miope il 35% dei giovani adulti, con un’incidenza salita del 70% negli ultimi 30 anni. In Italia va un po’ meglio, ma le cifre restano alte: è affetto da miopia oltre il 30% della popolazione e 1,7 milioni di bambini italiani.
RIDURRE I FATTORI CHE INDUCONO ALLUNGAMENTO DEL BULBO OCULARE
“Il defocus ipermetropico periferico è uno dei fattori che sembra correlato alla progressione della miopia giovanile. Oggi è disponibile una nuova tipologia di lenti a contatto morbide monouso che sembra in grado di rallentare la progressione della miopia. Queste lenti a contatto – continua Troiano – dopo un adeguato addestramento, sono di facile applicazione e rimozione anche nei soggetti più giovani, non richiedono alcun tipo di manutenzione e sono sicure se usate correttamente. L’accesso a questo trattamento nei bambini deve avvenire obbligatoriamente attraverso una visita medica oculistica che definisca l’idoneità anatomica e funzionale del paziente e indichi il programma dei controlli periodici”.
Le caratteristiche uniche di queste lenti a contatto (MiSight® 1 Day di CooperVision) permettono di vedere bene da lontano (compensazione della miopia) e contemporaneamente rallentare la progressione della miopia.
ATTIVITA’ ALL’APERTO PER DIMENTICARE GLI APPARECCHI ELETTRONICI
La chiusura delle scuole, l’arrivo dell’estate e l’agognata zona bianca dovrebbe facilitare il lavoro dei genitori a invogliare i figli a staccarsi dai telefonini per stare all’aria aperta.
Precisa TROIANO: “Aumentare il tempo trascorso all’aperto durante le ore diurne, ridurre il tempo complessivo di osservazione degli schermi e fare delle pause di almeno 15 minuti ogni ora, aumentare la distanza di osservazione degli schermi ad almeno 30 cm: sono le cose corrette da fare per impedire l’insorgenza e la progressione della miopia. A questi suggerimenti si può unire l’utilizzo delle lenti a contatto che correggendo il defocus ipermetropico possono rallentare la progressione miopica. Le lenti a contatto oltre a consentire una maggiore libertà di movimento permettono una visione più nitida e più stabile e garantiscono una correzione del defocus periferico più precisa”.
Questa lente a contatto morbida monouso, approvata FDA, fornisce uno strumento in più per la gestione della miopia. Il medico oculista dovrà porre la diagnosi di miopia, stabilire la correzione ottica ottimale attraverso l’esame della rifrazione in cicloplegia, accertare l’idoneità all’uso delle lenti a contatto e lo stato di salute oculare e visiva del bambino nel tempo.
“Questo approccio alla correzione della miopia è un vero e proprio trattamento e come tale deve coinvolgere pienamente i genitori dei pazienti che, per primi, devono comprendere i vantaggi e i possibili svantaggi di questo approccio terapeutico e devono acquisire la capacità di gestire l’applicazione e la rimozione delle lenti. Sulla base dei dati scientifici a nostra disposizione – continua Troiano – queste lenti a contatto potrebbero rallentare la progressione miopica soprattutto nei bambini. Una miopia più bassa da adulti riduce il rischio di patologie oculari dovute alla miopia elevata”.