Venerdì 1° maggio 2020 andrà in onda su Tv2000 un documentario per fare il punto sulla situazione in Italia
ROMA – Nel giorno della festa dei lavoratori, Tv2000 (canale 28 dt e 157 Sky) trasmette il documentario ‘I lavori in corso’, di Andrea Salvadore, che, attraverso le parole dei protagonisti, di sociologi ed economisti, scatta una fotografia sulla situazione attuale: cosa è cambiato, cosa sta cambiando e come, in Italia, da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus. In onda venerdì 1 maggio ore 22.
La sotto trama della pandemia è il lavoro: ci sono quelli che lavorano sfiorando il virus e quelli a cui il virus il lavoro lo ha spazzato via. Una situazione che durerà per i prossimi mesi, forse anni. E mentre si legge tanto sul dopo, e vorremmo già esserci, arrivano i bollettini quotidiani della Protezione Civile che riportano alla curva del presente. E in tanti, sempre di più, non si possono permettere di aspettare.
Papa Francesco ha parlato di “gente che ha fame”. Oggi la Coldiretti ha dichiarato che 2.7 milioni di persone vivono a rischio. E sono solo poco meno del dieci per cento degli occupati in Italia, di cui cinque milioni sono autonomi. Nelle città svuotate i riders in bicicletta hanno incrociato gli accompagnatori di animali domestici. Cambia la geografia umana dell’occupazione.
Sociologi ed economisti aiutano nella comprensione di questa contemporaneità, ma è soprattutto il racconto del lavoro nella pandemia, nelle parole dei protagonisti, a fotografare questi giorni: una maestra elementare di Bologna, Chiara, con due figli è a casa e fa lezione ai suoi bambini dal computer; un operaio dell’ArcelorMittal (ex ILVA) di Taranto con due figlie, famiglia monoreddito, mutuo della casa, cassa integrazione parziale. Poi l’imprenditore Brunello Cucinelli che racconta dei suoi mille dipendenti e dei 150 negozi chiusi nel mondo, continuando a credere in quello che chiama “capitalismo sostenibile”. E Alessandro che organizza altri corrieri e va lui stesso a consegnare la spesa nelle case di Roma.
Sono storie che emergono dalla narrazione collettiva. Ricordando, come ha detto Papa Francesco, che “Nessuno si salva da solo”.