VENEZIA – È scomparso ieri Ulderico Bernardi, sociologo, scrittore e giornalista. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (foto), lo ricorda come un “cultore dell’identità veneta come pochi altri. Ha studiato e spiegato il mutamento e l’evoluzione sociale del nostro Veneto con competenza ma senza mai perdere di vista il valore delle radici nel passaggio dalla comunità agricola a quella industriale. Ulderico Bernardi è stato un grande studioso della nostra società ma prima ancora è stato un veneto di rilievo che, nell’appartenenza a questa terra, ha sempre trovato motivo per approfondire la nostra storia e le nostre tradizioni”.
Nei suoi interventi, aggiunge Zaia, “il Veneto è sempre rimasto una grande entità culturale prima ancora che geografica che si estendeva su tutto l’Adriatico e sulle terre dove era segnato storicamente il governo veneziano e si allarga su ogni angolo del pianeta dove è contrassegnato dalla presenza dei nostri emigranti, come nella regione riograndese del Brasile o negli Stati uniti in cui trovò fortuna Amedeo Obici, come lui originario di Oderzo”.
Il governatore Veneto, poi, conclude: “Dalla sua cattedra di Sociologia a Ca’ Foscari ha spaziato con lo sguardo di studioso su un Veneto collegato a tutto il mondo, senza tralasciare alcun aspetto: dalle tradizioni popolari al rapporto con la religione, dalla toponomastica e fino alla cucina. Sono certo che il capitale culturale che lascia con la sua produzione letteraria è una miniera di riflessioni per leggere e comprendere il Veneto e la sua gente. A lui dedico un pensiero e porgo le condoglianze alla moglie, alle figlie e al figlio”.