Nei suoi interventi, aggiunge Zaia, “il Veneto è sempre rimasto una grande entità culturale prima ancora che geografica che si estendeva su tutto l’Adriatico e sulle terre dove era segnato storicamente il governo veneziano e si allarga su ogni angolo del pianeta dove è contrassegnato dalla presenza dei nostri emigranti, come nella regione riograndese del Brasile o negli Stati uniti in cui trovò fortuna Amedeo Obici, come lui originario di Oderzo”.
Il governatore Veneto, poi, conclude: “Dalla sua cattedra di Sociologia a Ca’ Foscari ha spaziato con lo sguardo di studioso su un Veneto collegato a tutto il mondo, senza tralasciare alcun aspetto: dalle tradizioni popolari al rapporto con la religione, dalla toponomastica e fino alla cucina. Sono certo che il capitale culturale che lascia con la sua produzione letteraria è una miniera di riflessioni per leggere e comprendere il Veneto e la sua gente. A lui dedico un pensiero e porgo le condoglianze alla moglie, alle figlie e al figlio”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube