Riconosciuta per i suoi molteplici benefici, la musicoterapia gioca un ruolo fondamentale nel favorire il benessere emotivo, aiutando a gestire stress e ansia e si rivela particolarmente efficace per i più piccoli, supportando lo sviluppo delle capacità sociali e di comunicazione soprattutto in bambini con difficoltà cognitive.
Proprio per approfondire e raccontare il legame tra musica, salute e educazione, Antoniano promuove “Note per crescere”, una giornata interamente dedicata alla musica e alle sue applicazioni terapeutiche. Giunto alla terza edizione, l’appuntamento – con il sostegno del Comune di Bologna – si svolgerà sabato 7 dicembre 2024 a Bologna presso MUG – Magazzini Generativi a una settimana di distanza dallo Zecchino d’Oro, e approfondirà il tema “Musica e Neuroscienze” grazie alla partecipazione di esperti, partner e ospiti come il cantante e autore Lorenzo Baglioni, che si esibirà accompagnato da alcuni solisti dello Zecchino d’Oro.
L’evento intende raccontare il legame tra musica e cura che da sempre è un binomio imprescindibile per Antoniano e trova la sua espressione nel Centro Terapeutico (percorso iniziato nel 1981 a Bologna) e nell’esperienza dello Zecchino d’Oro e del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna.
Da oltre 40 anni il Centro Terapeutico di Antoniano offre infatti percorsi di riabilitazione, benessere e prevenzione per bambini, bambine e adolescenti con fragilità fisiche e cognitive: nel 2023 ha accolto 880 pazienti, per un totale di oltre 9.800 ore di terapia. Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, ci sono proprio percorsi di musicoterapia per pazienti in età evolutiva con disturbi neurologici, dell’apprendimento e della sfera relazionale, come il mutismo selettivo. Le musicoterapeute del Centro, professioniste altamente qualificate e iscritte all’Associazione Italiana dei Professionisti della Musicoterapia (AIM), si occupano anche di disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo), sindromi genetiche rare e lavoro con neonati prematuri. Attraverso l’utilizzo di strumenti musicali classici ed etnici, pianoforte a coda, strumentario Orff, voce e lettino sonoro, le terapie individuali e di gruppo mirano a sviluppare le potenzialità espressive e relazionali dell’individuo.
“La musicoterapia si rivela una risorsa preziosa per i bambini con disturbi dello spettro autistico, dimostrando la sua efficacia nel ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie”, spiega Marinella Maggiori, Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna. “La musica trascende la sua dimensione artistica, trasformandosi in un veicolo di emozioni, poiché suoni e vibrazioni sono un linguaggio universale comprensibile a tutti. L’Antoniano, con iniziative come il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro, ha portato allegria e valori preziosi a generazioni di bambini e adulti. Oggi, il Centro Terapeutico di Bologna rappresenta un’ulteriore testimonianza del potere della musica, che nelle nostre sessioni di musicoterapia diventa sostegno e opportunità”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube