Non si tratta di una replica del precedente spettacolo ma di una nuovissima produzione concepita appositamente per il nostro Paese da Claudio Trotta per Barley Arts. Pur mantenendo la storia, i personaggi e le musiche originali, che verranno eseguite dal vivo, questo è un nuovo allestimento, attento a sottolineare l’aspetto politico, attuale e visionario alla base del musical e completamente rinnovato sotto ogni aspetto: dalla Regia, affidata al candidato Lawrence Olivier Award Tim Luscombe, alla Scenografia concepita da Colin Mayes, fino alle Coreografie curate da Gail Richardson. La Direzione Artistica è affidata a Valentina Ferrari, già confermata nel ruolo di ‘Killer Queen’, mentre Riccardo Di Paola è alla Direzione Musicale e Cristina Trotta il produttore esecutivo.
Anche il cast sarà totalmente rinnovato: il 16 maggio inizieranno a Milano le audizioni per selezionare gli attori, i musicisti e il corpo di ballo. Tutti i dettagli e le informazioni su come candidarsi sono disponibili al sito www.wewillrockyou-themusical.it .
Oltre 8 milioni di spettatori, 2700 performance e 12 anni consecutivi di rappresentazioni a Londra: sono questi i numeri di We Will Rock You, il musical che mette in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen e riflette le performance live della storica band. Lo spettacolo è stato prodotto da Ben Elton in collaborazione con Roger Taylor e Brian May. Lo show ha debuttato al Dominion Theatre di Londra il 12 maggio 2002 e il successo fu così eclatante da entrare nella Top 10 degli show più longevi nella storia del West End. Il musical ha debuttato in Italia il 4 dicembre 2009 all’Allianz Teatro di Milano, riscuotendo anche nel nostro Paese un grande successo di pubblico. A decretare una tale accoglienza la scelta, condivisa dai Queen stessi, di mantenere le canzoni in inglese (tranne due) e di tradurre e riadattare solo i dialoghi.
Per le nuove stagioni il progetto artistico privilegerà l’attualizzazione e la contemporaneità della vicenda. Uno spettacolo unico nel suo genere che, con grande lungimiranza, ha ipotizzato, in un futuro distopico in cui il rock viene bandito e i suoi seguaci costretti a nascondersi, una società vittima della globalizzazione più totale e alla mercé di una multinazionale che controlla non solo la musica ma la vita dei singoli individui.
Bologna (dal 7 al 9 dicembre, Europa Auditorium)
Montecatini (22 dicembre, Teatro Verdi)
Bergamo (18 gennaio, Palacreberg)
Milano (dal 1 al 17 febbraio, Teatro Ciak)
Genova (dal 21 al 23 febbraio, Politeama)
Reggio Calabria (8 marzo, Teatro Cilea)
Catanzaro (9 marzo, Teatro Politeama)
Bari (16 e 17 marzo, Teatro Team)
Firenze (dal 22 al 24 marzo, Teatro Verdi)
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