Turismo

Mykonos: via al turismo sostenibile

Presentato dal sindaco di Mykonos il piano per un turismo sostenibile, che include anche una gestione integrata delle risorse idriche

Il sindaco di Mykonos Konstantinos Koukas ha presentato al ministro greco per il turismo Vassilis Kikilias il piano per un turismo sostenibile. Il progetto si basa su un turismo di sempre maggiore qualità, che valorizzi il territorio non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello strettamente ambientale.

Il turismo sostenibile è una delle sfide che Paesi come la Grecia e l’Italia, proprio grazie alle caratteristiche del loro territorio, possono raccogliere. La competitività del settore turistico oggi più che in passato è legata anche alla sostenibilità, soprattutto in zone connotate da un forte intreccio tra patrimonio artistico e territorio naturale.

Sono state dunque individuate 15 aree di Mykonos sulle quali verranno adottate strategie per proteggere l’ambiente e le caratteristiche uniche del luogo. Tra i vari punti previsti nel piano, vi è la gestione integrata delle risorse idriche.

“Il nostro obiettivo comune ‒ spiega il ministro Kikilias ‒ è di applicare un modello dello sviluppo del turismo a Mikonos che sia sostenibile, concentrato sui vantaggi comparativi per l’isola. Mykonos è una destinazione molto popolare nel mondo ed è al centro delle nostre decisioni di trasformare la Grecia in un modello di sviluppo sostenibile del turismo”.

Il turismo “naturale”, cioè quello balneare o montano, così come il turismo “sportivo”, richiedono la tutela del territorio. Questo è uno dei messaggi che l’iniziativa greca dovrebbe trasmettere. La scelta di un Paese come destinazione turistica sarà sempre più legata alla tutela dell’ambiente, proprio perché è esso stesso patrimonio artistico ed economico.

“Riusciremo ad applicare ‒ aggiunge Koukas ‒ uno sviluppo sostenibile per l’isola. Sono sicuro che con l’aiuto dello Stato ma anche con il sostegno della comunità locale, le politiche e le azioni possono essere incoraggiate a temi di cui si parla da decenni, come il miglioramento delle infrastrutture esistenti, la protezione dell’ambiente e la creazione di una qualità di vita migliore per i residenti e i visitatori”.

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Pubblicato da
Barbara Miladinovic
Argomenti: viaggi

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