NAPOLI ‒ La crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina ha fatto salire i prezzi delle bollette a livelli che i disoccupati non riescono più a sostenere. È questo che gli iscritti al movimento ‘7 Novembre’ hanno deciso di comunicare. Hanno manifestato il loro dissenso radunandosi davanti agli uffici della posta centrale in piazza Matteotti a Napoli, dove hanno allestito dei grossi bracieri per dare letteralmente fuoco alle bollette della luce e del gas.
“Siamo stanchi delle promesse. Da anni attendiamo un lavoro ed oggi non possiamo pagare queste cifre che sono triplicate” spiegano i manifestanti. “Le nostre famiglie sono allo stremo. Per noi, finora, solo tante parole e pochi fatti”.
I manifestanti si sono poi incamminati verso il Palazzo Comunale, e qui si è verificato qualche momento di tensione con le forze di polizia.
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