Turismo

Natale in Alto Adige: una viaggio tra tradizioni e la magia

Corona dell’Avvento, Krampus, decorazioni fatte a mano, dolci: un pizzico di fantasia e di manualità per ricreare l’atmosfera natalizia

BOLZANO – La ricetta dei biscotti è pronta, i canditi per lo Zelten sono già stati acquistati, la prima candela della corona dell’Avvento sta per essere accesa, mancano solo alcuni piccoli dettagli e le ultime decorazioni. In Alto Adige tutto è già pronto per rispettare le tradizioni natalizie e vivere ancora una volta la magia di questo momento dell’anno.

Basta davvero un pizzico di creatività e manualità per ricreare a casa l’atmosfera altoatesina del Natale e sentirsi, anche solo per qualche istante, immersi tra le sue unicità.

Tutto inizia con la corona dell’Avvento

Realizzata con rami di pino o abeti intrecciati, la corona dell’Avvento è tra le tradizioni altoatesine più sentite. Di antichissima origine, è molto più che una semplice decorazione: è un vero e proprio simbolo che, usanza vuole, viene realizzato per accendere la prima candela il giorno d’inizio dell’Avvento e dare il via alle tradizioni del Natale. Nonostante sia ormai molto facile acquistarla già pronta, moltissime famiglie amano riunirsi ancora intorno ad un tavolo per costruire insieme la propria corona unica. Realizzarla in casa è davvero molto semplice: per mettersi all’opera occorrono 4 candele, ancor meglio se rosse, alcuni rami di abete o pino e qualche nastrino per curarne i dettagli. Una volta pronta, non resta che ricordare di accendere una candela ogni domenica che precede il giorno della Vigilia.

Aprite le porte a Krampus e San Nicolò! Ecco la seconda tradizione del Natale altoatesino

Indossano maschere che incutono paura, i loro costumi sono maleodoranti e portano in dono brutti scherzi e nulla più: sono i Krampus, tra le figure più note e anche più terrificanti dell’Avvento altoatesino. Simbolicamente riconducibili al buio e alla notte, con i loro copricapi cornati portano ai bambini il carbone insieme a qualche dispetto. Tra sacro e profano, i Krampus rappresentano anche la tradizione dell’artigianato locale: in alcune zone dell’Alto Adige realizzare le maschere di queste figure diaboliche è, infatti, una vera e propria arte. Come portare in casa un pizzico di atmosfera da Krampus-day? Semplice, basta arricchire gli ambienti con nastri e addobbi neri e rossi – i colori tipici di questi personaggi dispettosi – e, perché no, preparare dei sacchettini con dentro del carbone da dare in dono agli amici che si sono dimostrati più dispettosi. Per i più buoni niente paura! Ci pensa San Nicolò a regalare dolcetti, caramelle e soprattutto l’amatissimo pan pepato. Simbolo di luce e bontà, questa figura salvifica nella tradizione altoatesina si ispira a San Nicola di Mira e non ha solo il compito di premiare i bimbi buoni ma anche di scacciare via i diavoli.

Via libera alle decorazioni fatte a mano: ecco la terza tradizione!

L’artigianato artistico rientra certamente tra le peculiarità di questo territorio e non è un caso che, proprio in vista del Natale, in tanti vadano alla ricerca di quelle decorazioni e addobbi tipicamente locali, ideali per gli ambienti della casa, l’albero o per la tavola del pranzo di Natale. Tra i materiali più utilizzati c’è, oltre al vetro soffiato o il legno intagliato, anche il tradizionale feltro, molto usato per realizzare ciabatte e altri oggetti di uso quotidiano. Facilmente lavorabile, questo tessuto è un esempio di pregiato artigianato locale che punta sull’utilizzo e riutilizzo di materiali sostenibili. Un modo divertente e creativo per mettersi all’opera e decorare gli ambienti della casa con quel tocco tipicamente altoatesino.

Tra frutta candita e cannella, le ricette da provare per rispettare la quarta tradizione

Profumo di cannella e frutta candita, di biscotti burrosi appena sfornati e di spezie invadono le diverse località: una delle tradizioni più amate e rispettate dagli altoatesini è quella di preparare i biscotti natalizi e il profumatissimo Zelten prima dell’8 dicembre. Tra i biscotti preferiti, i cornetti alla vaniglia, noti anche come Vanillekipferl, dolcetti preparati con un mix di frutta secca e farina, o anche gli Spitzbuben, biscotti con un cuore di marmellata perfetti da preparare anche con i più piccoli. Per chi ama, invece, il sapore intenso delle spezie, del miele e della frutta candita non può che cimentarsi nella ricettazione dello Zelten, il dolce natalizio più famoso dell’Alto Adige che, per usanza, viene preparato molto prima per essere poi gustato alla vigilia di Natale. Un pane dolce, per l’appunto, che si caratterizza per il sapore deciso e il profumo intenso.

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Pubblicato da
Marina Denegri
Argomenti: Bolzanoviaggi

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