Turismo

Il Natale alle Canarie con giornate in spiaggia e notti sul lungomare

Per Capodanno e l’Epifania la festa continua con rappresentazioni storiche, borghi illuminati a festa e la dolcezza della gastronomia tipica

La Vigilia di Natale, il Capodanno e l’Epifania alle Canarie sono fatti di magia, luci, musica e dolcezza della gastronomia locale, sotto il sole caldo delle isole. In mezzo all’Oceano Atlantico, dove il cielo è più terso e il clima è quello primaverile, con una temperatura compresa tra i 21 ei 28 gradi tutto l’anno, i turisti possono infatti rigenerarsi e godersi le vacanze all’aria aperta.

Le tradizioni natalizie alle Canarie

La storia di Natale sulle isole inizia senza cappotti, con scorci di mare, foreste di lauro e borghi suggestivi. L’accensione delle luci natalizie nel villaggio di Moya, Gran Canaria, è uno spettacolo. Qui si può anche percorrere il sentiero della Riserva Naturale Speciale di Los Tilos de Moya e immergersi nella bellezza della sua natura. I più sportivi, possono infatti dedicarsi all’escursionismo, che può essere praticato anche durante le vacanze di Natale con guide esperte tra le 146 aree protette, fra parchi nazionali e riserve della biosfera.

Ogni località e ogni villaggio ha inoltre il proprio presepe. A Las Palmas de Gran Canaria c’è un’installazione unica al mondo, la Belén de Arena de Las Canteras, la natività di sabbia realizzata da otto dei migliori scultori di sabbia del mondo. Anche il tradizionale presepe nel villaggio di Yaiza, a Lanzarote, è un classico oltre che un’opera d’arte. Si compone di luoghi emblematici dell’isola, come le Salinas de Janubio, la Montaña del Fuego, La Geria o il Mirador del Río. Molto originale, senza dubbio, è l’albero di Natale del villaggio di Tiñor, a Valverde, El Hierro. In effetti, potrebbe essere uno dei più singolari dell’arcipelago perché interamente realizzato con le pale dei fichi d’india.

Una nuotata per augurarsi Buon Anno

Quale luogo migliore per chi vuole augurarsi un buon inizio d’anno con una nuotata? Nella spiaggia di Las Canteras, per esempio, è una tradizione per centinaia di persone. Ma sulle isole ci sono più di 500 spiagge, l’una diversa dall’altra, per celebrare questo rito. Basta solo sceglierne una.

Partecipare alla celebrazione dei riti

Ad Agüimes, a Gran Canaria, c’è la più grande rappresentazione teatrale della sfilata dei Re Magi di tutte le Canarie: riunisce più di 300 figuranti che, accompagnati da tamburi, flauti, nacchere e tamburelli, ballano e cantano al ritmo delle tajaraste (musica e danza combinate tipiche delle Isole Canarie). A Tejina, a Tenerife, è invece famosa la messa in scena dell’epifania: “El Auto de los Reyes Magos”, una rappresentazione teatrale di un antico testo di cui non si conosce l’autore ma che costituisce l’unico documento legato al teatro liturgico medievale spagnolo. I gruppi di musica popolare sono protagonisti in tutte le isole con i loro canti e strumenti a corda, triangoli, spade, sonagli, nacchere, timbri e tamburelli.

La gastronomia tradizionale

Per concludere in dolcezza non poteva mancare la tradizionale pasticceria locale: le rapaduras e i marquesotes della Palma, le quesadillas di El Hierro, le torte di La Gomera e Tenerife. Ma soprattutto, le truchas de batata, il dolce tipico di tutto l’Arcipelago. Si tratta di frittelle ripiene di patate dolci o zucca candita e mandorle, che si possono trovare anche nelle varianti con crema o cioccolato.

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Redazione
Argomenti: Canarieviaggi

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