Per la notte di Natale la serata evento con il programma ideato e condotto da Domenico Gareri. Tra gli ospiti Noa, Morgan e Marco Tardelli
ROMA – Noa, Morgan, Marco Tardelli, Domenico Giani, uniti nel nome di San Giovanni Paolo II. E poi ancora le storie della piccola Vittoria; di Lorenzo, imprenditore ispirato; di Irina, ucraina. Questi i protagonisti della serata evento di “Nella memoria di Giovanni Paolo II”, il programma ideato e condotto da Domenico Gareri e, per l’occasione, anche da Laura Chimenti, volto del tg1, che per la 18esima edizione va in onda dall’Ara Pacis di Roma, la notte di Natale, sabato 24 dicembre su Rai1 alle 24.25.
Musica e testimonianze. Parole, sorrisi ed emozioni. Confessioni e ricordi con lo sguardo e il cuore rivolti al papa polacco, Karol Wojtyla. “Per me, Giovanni Paolo II – dice Noa, la cantante israeliana, che più volte ha cantato alla presenza del Pontefice – credeva veramente nella relazione tra Cristiani ed Ebrei perché era per lui una chiave della pace mondiale”. Storie di dolore e resilienza, storie di amicizia e di valori. Marco Tardelli, protagonista assoluto dello sport più amato, ricorda la vittoria del campionato del mondo del 1982. “Un urlo che vale una carriera, ma anche la vittoria del mio amico Paolo Rossi della classifica da capocannoniere, il bacio di Zoff al nostro allenatore, e soprattutto lui Enzo Bearzot che è stato come un padre per noi. Ha vinto ma si è dileguato per dare tutto il merito a noi, un grande!”. “Io da calciatore da allenatore da opinionista – sono ancora parole di Tardelli – ho sempre cercato di parlare dei valori dello sport e l’esempio di Giovanni Paolo II, lui i valori li conosceva bene, è per me ben presente”.
Accompagnato dall’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, Morgan in esclusiva si esibisce anche in una “cantata” di Beethoven.
“Non ho conosciuto Giovanni Paolo II ma, l’ho incontrato personalmente nel libro Dono e Mistero che lui ha scritto – è il ricordo di Morgan sul papa polacco – nel senso che questo libro che io lessi a 17-18 anni mi ha colpito molto. Giovanni Paolo II aveva iniziato questo viaggio insieme a Dio con la parola, facendo l’attore, scrivendo, recitando per poi giungere fino al Verbo. Dall’arte alla fede, per me questa è la sua grande testimonianza”. Una serata di pace e solidarietà. In questo tempo di guerra la nuova “missione” di Domenico Giani, che da Comandante della Gendarmeria Vaticana ha vissuto vicino a Giovanni Paolo II, e che ora da presidente delle Misericordie d’Italia coordina il grande lavoro di aiuto e sostegno alla popolazione ucraina. “Ricordo il mio primo incontro con Giovanni Paolo II a La Verna, dove San Francesco ha ricevuto le stimmate, un segno di come bisogna conformarsi a Cristo – dice Giani – e l’ultima uscita dall’ospedale poco prima della morte. Una città, una nazione, un mondo intero era lì ad accompagnarlo. Indimenticabile per me la sua testimonianza di fede nel dolore”.
“Nella memoria di Giovanni Paolo II”, nato da un’idea di Domenico Gareri, è un programma di Tommaso Martinelli e Luigi Miliucci ed è scritto con Sacha Lunatici e Piera Vincenti. La trasmissione, prodotta dalla Life Communication di Mariella Nanna, è condotta da Domenico Gareri e da Laura Chimenti e andrà in onda su Rai1 sabato 24 dicembre alle ore 24.25. Delegato Rai: Nicola Vicenti. La regia è firmata da Domenico Riccelli.