Adam Baster ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Ninna nanna” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Ninna nanna è frutto di una sensazione che secondo me accomuna un po’ tutti i ragazzi della mia età, quella sottile linea d’ansia che si aggira in ogni parchetto bar e piazza d’italia quando di notte, all improvviso, si sentono le sirene della polizia, e per ognuno di questi ragazzi a volte diventa come un suono inconscio che viene sentito anche quando non c’è e risuona nella testa, come se fosse una ninna nanna appunto.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Alcune canzoni non sono fatte per trasmettere, questa è una di quelle, so che molte persone si ritroveranno in quello che ho scritto.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Ma in realtà in italia è tutto un po’ confuso, sicuramente l’idea di base rimane che una critica arriverà sempre prima di un complimento, soprattutto quando parli di queste tematiche e lo fai con un pezzo sostanzialmente quasi pop, quindi non ho grosse aspettative in realtà per quanto il pezzo mi piaccia davvero tanto.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Come tanti, birra parchetto e freestyle, tutta via tar quei tanti sono rimasto uno dei pochi che lo fa ancora, e probabilmente lo farò per tutta la vita.
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