Lo scorso 3 dicembre il leggendario duo Tears For Fears ha pubblicato “No Small Thing”, il secondo singolo del loro attesissimo nuovo album (il primo realizzato in studio dopo quasi due decenni di pausa) The Tipping Point, in uscita il 22 febbraio 2022 su etichetta Concord Records. Nel brano, scritto a quattro mani dai due membri Roland Orzabal e Curt Smith, la chitarra introduce un’atmosfera folk, che scivola a poco a poco in una sorta di caos controllato, in cui Roland e Curt spingono la canzone fino ad un limite estremo.
“All’inizio del 2020, Curt ed io ci siamo trovati con a disposizione solo un paio di chitarre acustiche, per la prima volta da decenni. Avevamo bisogno di confrontarci, di unire le nostre menti. Di metterci alla lavagna in cerca di spessore, di cuore e anima con cui portare a termine il nuovo album. Curt ha abbozzato questo semplice riff di chitarra, un po’ alla Bob Dylan, o Johnny Cash, e siamo partiti. Il risultato era esattamente l’opposto di quanto ci eravamo prefissi per anni, in cerca di un singolo nuovo, inedito, sfuggente. Ci siamo improvvisamente sentiti – come dire – più leggeri, liberi, non più soggetti alle pressioni del mercato, del successo… stavamo tratteggiando qualcosa che ci riportava alla nostra infanzia. Ed è stato proprio in quel momento che l’album a cominciato a schiudersi. ‘No Small Thing’ è stato il punto di svolta, la chiave, il semaforo che finalmente diventa verde” dice Roland.
“‘No Small Thing’ inizia in un modo che può far pensare ad un disco folk degli anni ’60 o ’70. Il fatto che fossimo tanto sicuri da partire in quel modo per arrivare al finale della canzone, dove tutto degenera nel caos, la dice lunga su quel senso di libertà, e da un punto di vista musicale questa è la nostra comfort zone”, aggiunge Curt.
Ispirato da Koyaanisqatsi, il video di “No Small Thing” è stato realizzato esclusivamente con filmati di repertorio, in modo da mettere in mostra il contrasto tra libertà individuale e responsabilità collettiva.