È la musica di Ludovico Einaudi che accompagna il film di Nomadland di Chloé Zhao, vincitore di 3 premi Oscar come miglior film, migliore attrice protagonista, miglior regia e acclamato come uno dei più belli degli ultimi anni, insieme a The Father. Che a sua volta ha ricevuto due Oscar: uno come miglior attore protagonista – Anthony Hopkins – e un altro come miglior sceneggiatura non originale. “È un segno meraviglioso – ha dichiarato il pianista e compositore – che Nomadland e The Father, due bellissimi film indipendenti che parlano di temi importanti e profondi, siano stati premiati con questi grandi riconoscimenti. Mi sento onorato ad aver contribuito con la mia musica a queste due storie”, così Ludovico Einaudi. Non è la prima volta che il pianista compone musica che diventa poi parte di una colonna sonora: ventotto di queste composizioni sono state raccolte in un doppio album intitolato Cinema in uscita il 4 giugno 2021. Ludovico Einaudi sarà impegnato in tour in estivo in Italia, le date verranno annunciate nelle prossime settimane.
“Sono andata online per cercare musica classica ispirata dalla natura” – ha dichiarato la regista di Nomadland. Che improvvisamente si è imbattuta in “un video su YouTube della sua (di Einaudi ndr.) Elegy for the Arctic. Ho quindi iniziato ad ascoltare Seven Days Walking e sono rimasta stupita da come sentivo che Ludovico stava camminando sulle Alpi. Mi sembrava che lui e il personaggio di Fern camminassero parallelamente; il loro comune amore per la natura li collega, e sapevo che allora la sua musica si sarebbe adattata perfettamente al nostro film “, così Chloe Zhao.
“Il motivo per cui volevo davvero lavorare con Einaudi – ha poi sottolineato il regista di The Father, Florian Zeller – è il modo in cui usava i violini. Volevo avere un filo d’oro simile a un violino per tutto il film. Quindi, era una composizione molto delicata. In un certo senso, quasi impercettibile … è il padrone di quel territorio, del quasi impercettibile. Perché quando non c’è quasi nient’altro che tanta sensualità e mistero, è qualcosa di enorme”, così Zeller.
Che le musiche di Ludovico Einaudi fossero evocative, si sapeva già: composte da Ludovico Einaudi e da lui interpretate al pianoforte insieme con Federico Mecozzi al violino e Redi Hasa al violoncello, sono tratte dall’ultimo album di Einaudi Seven Days Walking, da Elements e da Divenire. Per The Father Ludovico Einaudi ha inoltre firmato la colonna sonora con sei pezzi tratti da Seven Days Walking e ha composto appositamente un brano originale con il titolo di My Journey: un vero successo personale.
La produzione musicale di Einaudi che è diventata cinema include anche film come Il The Third Murder di Kore-Eda Hirokazu, The Water Diviner di Russel Crowe, I’m Still Here di Casey Affleck e Joaquin Phoenix, Mommy di Xavier Dolan e ancora, Quasi Amici e Samba di Olivier Nakache e Eric Toledano, Insidious di James Wan, Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni, This is England di Shane Meadows da cui film è nata la serie di strepitoso successo, tutti premiati o nominati a Oscar e Golden Globe.
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