“Non siamo tutti uguali”, Swami parla del suo nuovo lavoro

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Dal 13 novembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica “Non siamo tutti uguali” (The Web Engine), nuovo singolo di Swami. “E no, non siamo tutti uguali e per fortuna che è così […] Se fossimo tutti sulla stessa barca, andrebbe a fondo”: così canta SWAMI nel suo nuovo singolo “Non siamo tutti uguali”, un vero e proprio inno alla libertà di essere esattamente ciò che siamo, ma anche una benedizione funky di tutte le stranezze che ci rendono unici e, al contempo, ci connettono profondamente agli altri.

L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Non siamo tutti uguali” è il tuo nuovo singolo: di cosa si tratta?

Si tratta di una valorizzazione della diversità. Ognuno è unico a modo proprio e, proprio per questo, più che spingerci a stereotipi inutili dovremmo alimentare le nostre caratteristiche che ci rendono unici.

Il brano si presenta come un vero e proprio inno alla libertà, in che modo e perché?

Si presenta un inno alla libertà perché non fa altro che incentivare quella voglia e quel desiderio di essere sè stessi e quindi incrementare la propria libertà, appunto, a prescindere dai pregiudizi della gente.

Come si caratterizza il videoclip di “Non siamo tutti uguali”?

La chiave del videoclip di questo brano lo troviamo nella differenza tra la prima parte, in cui le facce sono tutte sfocate, e la seconda in cui i volti diventano nitidi. Questo perchè la società ci abitua a vederci tutti uguali e quindi privi di personalità. Questo stato della società stessa viene contrastato dal messaggio della canzone secondo cui “Non siamo tutti uguali”.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Sono sempre stata vicina alla musica, già a 4 anni non facevo altro che cantare. All’età di 13, però, vidi un musical e me ne innamorai tanto da decidere che quello sarebbe stato il mestiere della mia vita. Col tempo mi resi conto, invece, che più che essere un personaggio volevo dare voce a me, a ciò che volevo dire, a ciò che avrei voluto comunicare. Da allora per me la musica è l’essenza della vita.