VITERBO – L’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, ha criticato le amministrazioni comunali che, in queste settimane e in numero sempre maggiore, stanno intitolando un luogo pubblico delle rispettive città a Norma Cossetto e ai Martiri delle Foibe. Questi attacchi dell’Anpi avvengono in concomitanza con la commemorazione nazionale “Una Rosa per Norma Cossetto”, giunta alle seconda edizione e che quest’anno è stata celebrata in 130 città italiane ed estere. La giovane martire istriana venne stuprata e infoibata dai partigiani comunisti slavi nell’ottobre 1943 e le commemorazioni assumono un maggiore significato poiché di Norma Cossetto si celebra quest’anno anche il centenario della nascita.
“Comprendiamo lo sconcerto dell’Anpi di fronte ai grandi successi conseguiti dal nostro Comitato – dichiara Emanuele Merlino, presidente nazionale del C10F – tante città, guidate da maggioranze di differente colore politico, hanno deciso di dedicare parchi, giardini e anfiteatri a Norma Cossetto o hanno deliberato di erigere monumenti. L’Anpi è un’associazione ormai fuori dalla storia e non trova di meglio da fare che scatenare sterili polemiche. Dal canto nostro ribadiamo che l’odio e il rancore sono sentimenti che non proviamo. Il nostro è un messaggio di pace e di libertà, contro la violenza sulle donne, nel nome di Norma Cossetto e del suo sorriso, che nessuno riuscirà mai a spegnere”.