LA NUOVA ECOLOGIA, UNO STRUMENTO PER ALLARGARE I PROPRI ORIZZONTI DELLA SOSTENIBILITÁ
Legambiente presenta il numero di Gennaio 2014
La qualità dell'ambiente, le sue criticità sono temi che interessano e preoccupano al tempo stesso l'opinione pubblica. Per orientare il nostro pensiero, la nostra vita verso un reale sviluppo sostenibile, abbiamo bisogno di strumenti che ci aiutino ad allargare i nostri orizzonti e a focalizzare l'attenzione sui pilastri di una mentalità ambientalista quali la connessione tra gli eventi vicini e lontani, la circolarità dei processi naturali, la diversità biologica,la propria impronta ecologica .Per questo suggeriamo una rivista che da anni spicca nel campo del giornalismo ambientale e dalle cui pagine traspaiono competenze e professionalità: La Nuova Ecologia.
Il mensile di Legambiente si può considerare la voce storica dell'ambientalismo italiano che fornisce notizie, informazioni, inchieste e approfondimenti su cambiamenti climatici, ogm, inquinamento, agricoltura, parchi, salute e si presenta nel numero di Gennaio 2014 con approfondimenti su: l’ambiente (RI)chiama. Obiettivi per il 2014. Gli interessi della criminalità sui cantieri delle grandi opere a Verona. Pensiero animale. Il benessere delle altre specie e la necessità di preservare l’habitat sulla Terra.
Si legge nella nota dell'Associazione ambientalista:
Un paese allo stremo e una classe politica poco credibile. Dall’opinione pubblica una richiesta chiara: ridurre i costi e puntare sui comparti green nel segno dell’ambiente. È il messaggio che emerge dall’Ecobarometro annuale che La Nuova Ecologia realizza insieme a Lorien Consulting per testare la sensibilità verde degli italiani. Dal sondaggio, che apre il primo piano del mensile di Legambiente di Gennaio, emerge che per il 95,2% degli italiani la priorità resta l’occupazione, ma preoccupa anche l’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere e la debolezza della classe politica (entrambe le voci sfiorano il 40%). La scossa che auspicano gli italiani passa attraverso l’uso delle fonti rinnovabili (40%), il sostegno all’artigianato e alla piccola e media impresa (40%), l’ecoturismo (30%). I cittadini hanno più coraggio di chi li rappresenta sperimentando in prima persona attraverso stili di vita orientati verso pratiche virtuose con la propensione (22%) verso l’autoconsumo delle rinnovabili, nuova frontiera dell’approvvigionamento atmosferico. Ad arricchire il primo piano del mensile, anche un focus sul settore delle rinnovabili, che dopo la fine del conto energia rischia la paralisi; e un approfondimento sulle buone pratiche diffuse nel campo dell’efficienza energetica che possono diventare modelli ed esempi da seguire.
Gli interessi della criminalità organizzata ruotano intorno a Verona. L’inchiesta de La Nuova Ecologia di Gennaio ci porta in Veneto, nella città dell’Arena dove è stata prevista la costruzione di ben undici centri commerciali per un totale di 4 milioni di metri cubi di cemento: un milione per edifici residenziali e tre milioni tra direzionale, commerciale e alberghiero. Un vero e proprio sacco della città, all’insegna della speculazione. E tra le maglie di questo “sviluppo pilotato” c’è l’ombra della criminalità organizzata, come ha denunciato a dicembre Legambiente e l’Osservatorio ambiente e legalità. Intanto il vicesindaco con delega all’urbanistica, Vito Giacinto, è stato costretto alle dimissioni per le inchieste in corso che riguardano il suo operato. Oltre a questa storia di speculazione, La Nuova Ecologia pubblica anche l’atlante del malessere territoriale, dove sono mappati i conflitti legati a interventi di trasformazioni territoriali in Veneto tra cittadini e amministrazione pubblica. Tra questi la battaglia contro le grandi navi a Venezia o il Gra di Padova.
Il dossier di Gennaio è, invece, dedicato alla biodiversità. L’obiettivo è quello di riflettere sul benessere delle altre specie, sulla necessità di preservare l’habitat sulla Terra aprendo un confronto sulle responsabilità umane. Il dossier dal titolo “Pensiero animale” raccoglie testimonianze ed interventi di esperti del settore. Simone Pollo, filosofo ed esperto di bioetica, sottolinea come “in passato animali e ambiente erano pressoché assenti dal nostro sguardo, oggi sono soggetti rispetto ai quali valutare criticamente le nostre azioni e i nostri interessi”. Anche se nel nostro Paese la tutela della biodiversità diventa una chimera. “Gli aspetti conoscitivi – spiega il naturalista Andrea Monaco – sono sovrastati da burocrazia e sentenze. Meno male che ci sono le storie di successo a ridare la spinta ogni mattina”, come la salvaguardia di specie carismatiche problematiche e in cattivo stato di conservazione come l’orso bruno marsicano. Il dossier contiene anche l’intervista a Enrico Alleva.
In viaggio ci porta invece in Bolivia, sul lago di Titicaca, dimora ancestrale della civiltà Inca. Nel parco nazionale di Madidi gli indios gestiscono alcuni ecolodge in una delle arre più interessanti dal punta di vista della flora e della fauna della regione, Il Salar de Uyuni. (di Donatella Di Biase - del 2014-01-11)
articolo visto 12579 volte
| |
|
sponsor
|
|