ELISABETTA II^: PILLOLE DI RIFLESSIONE
Statista che consiglia ma non governa
Il 21 aprile del 1926 nasce a Londra Elisabetta, primogenita di Albert Frederick Arthur George, futuro re Giorgio VI a seguito dell'abdicazione di suo fratello maggiore Edoardo VIII, e di Elizabeth Angela Marguerite Bowes-Lyon. L'infanzia e l'adolescenza della futura Regina del Regno Unito di Gran Bretagna sono caratterizzate da un'educazione essenzialmente improntata sul senso dello Stato e da una forza di volontà generalmente ritenuta degna della sua antenata Elisabetta I^ e della bisavola Regina Vittoria.
Beniamina dello storico Premier Sir Winston Chuchill, Elisabetta durante il secondo conflitto mondiale fu volontaria del Servizio Ausiliare Territoriale in qualità di autista e meccanico dell'autoparco delle Forze Armate Britanniche. Lei fu la prima dei Windsor (ex Battenberg fino alla prima Guerra Mondiale) ad infrangere la regola consolidata dei matrimoni combinati tra i realei europei. Nel 1947 si unì in matrimonio con Filippo di Grecia e nel 1951 dopo la prematura scomparsa del padre ascese al trono d'Inghilterra.
Da allora sono trascorsi 64 anni ed il suo regno è tra i più longevi della storia contemporanea, secondo per il momento soltanto a quello dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, ma anche generalmente considerato dalle nuove generazioni europee tra i più controversi. Sono note a tutti ormai le vicende pubblicate dai mass media di tutto il pianeta riguardanti il matrimonio ed eventi successivi del figlio Carlo con la celebre Lady Diana Spencer e tutte le polemiche sorte dopo la tragica scomparsa di quest'ultima il 31 agosto 1997.
La reazione del momento fu una irritazione popolare alla quale Elisabetta reagì con il suo proverbiale senso del dovere verso il suo popolo. A distanza di quasi trent'anni il suo prestigio, secondo quanto si vede e legge, sembra accresciuto anzichè no. Generalmente considerata una grande Statista pur non governando effettivamente, Elisabetta è sopravvissuta ad innumerevoli Capi di Stato di tutto il mondo guadagnandosi il rispetto personale e politico di tutti come donna e come regina a prescindere dalla discendenza dinastica (Sassonia Coburgo Gotha,Romanov, Oldenburg, Mountbatten) che già di per se, secondo le leggi ereditarie ormai universalmente riconosciute, sarebbe una forma di garanzia.
Elisabetta è una irriducibile amica del nostro Paese e non ha mai mancato ai suoi impegni diplomatici verso l'Italia a prescindere di chi fosse al governo al momento: nel 2014 si è recata in visita dall'allora Presidente Giorgio Napolitano tenendo fede ad un precedente impegno e nel 2009 non ha esitato a bacchettare verbalmente e simpaticamente l'allora Premier Silvio Berlusconi durante la riunione del G20 tenutasi a Londra. Inoltre Elizabeth, pur essendo il Capo della Chiesa Anglicana ha sempre simpatizzato per l'avvicinamento alla Chiesa di Roma recandosi diverse volte in Vaticano e rispettandone il rigido protocollo. Nell'Italia repubblicana,divisa in sempiterne fazioni favorevoli o contrarie e sopratutto nell'area femminilgiovanile ormai allargata fino ai 50 anni di età, non gode di molta simpatia e cercarne le cause esula da queste riflessioni spicciole.
Probabile complicità di costume dei massmedia televisivi privati, scarsa conoscenza della storia per non dir altro?? Forse o anche. Chi lo sa?!Comunque per chi volesse saperne di più potrebbe essere interessante visionare il sito comunitario https://www.facebook.com/TheBritishMonarchy?fref=ts oppure documentarsi leggendo uno di questi libri: "La vita quotidiana a Buckingham Palace dalla regina Vittoria ad Elisabetta II" di Bertand Meyer, Elisabetta II donna e regina di Paolo Filo Della Torre, I segreti della corona di Kitty Kelley.
Eppoi ... lasciatemelo dire .... chi afferma che questa donna snobba noi miseri mortali è soltanto prevenuto.
(di Andrea Cristiano - del 2015-04-28)
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