LA GRECIA UNA TRAGEDIA: MA NON SIAMO COLPEVOLI
Considerazioni sull'attuale situazione politica finanziaria di un paese dell'Eurozona
Il PPe a Tsipras "hai distrutto la fiducia in Europa, con il referendum lei ha distrutto la fiducia in Europa". Così il leader del PPe Manfred Weber, vicino alle posizioni della cancelliera Angela Merkel al premier della Grecia Alex Tsipras dopo il suo intervento in plenaria a Strasburgo.
"Lei ha un bilancio catastrofico non rappresenta la speranza" ha aggiunto.
C'é del vero in tali affermazioni, Tsipras e la sua volpe, ormai dimessosi, hanno tirato troppo quella corda che sapevano poter tirare, sapevano che gli era concesso farlo; quelle interminabili e numerose riunioni con i rappresentanti dell'Eurozona erano sottese più che ad un accordo verso creditori ad uno sfinimento per arrivare a quelle conclusioni già scritte parecchi mesi fa, ovvero la cancellazione del debito o di una buona parte di esso.
Si é fatto e si sta facendo l'impossibile per far rimanere la Grecia in quell'Eurozona, nella quale probabilmente non poteva nè doveva entrare per quel già altissimo debito pubblico dell' epoca, non reso noto completamente. I miracoli per poter far scomparire il debito della Grecia verso l'Eurozona non li abbiamo ancora fatti, nè possiamo attrezzarci per farli; non sarebbe giusto.
Il popolo Italiano va in pensione a quasi 67 anni, ma non per mantenere i baby pensionati della Grecia a 55 anni come ha affermato anche Renzi; molti Italiani non sono potuti andare in pensione, stando fuori dal lavoro da anni, per la modifica fatta dalla Fornero.
Il popolo Italiano campa male anche con quelle pensioni da 600 euro, anche con quelle si pagano alti ticket sulla sanità. Il popolo Italiano paga un prelievo sulle somme depositate in risparmi oltre quelle tasse previste.
Abbiamo accettato quella cura Monti senza essere debitori di nesssuno; perche' i Greci che lo sono non potrebberlo farlo?
Quando si prendono soldi in prestito é ovvio che devono essere restituiti e che vi siano delle garanzie di restituzione; non si puo' ipotizzare di tagliare un debito a fronte della restituzione del rimanente e dei rubinetti di liquidità sempre aperti, sarebbe da ridere, sarebbe da rischiare un tso ovvero un trattamento sanitario obbligatorio, provate a farlo in qualche banca o finanziaria un tale giochetto e vedrete i risultati.
Se la Grecia si trova in questa drammatica situazione non possiamo sentirci colpevoli, non lo siamo; forse lo é chi ha tirato quella corda all' inverosimile fino a farla rompere.
(di Antonello Laiso - del 2015-07-10)
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