COLLETTIVA D’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO
Un evento sul tema della Spiritualità e della Sacra Sindone conservata nel Duomo di Torino
TORINO - É stata inaugurata il 16 luglio , presso le sale di Paola Meliga Gallery in Via Maria Vittoria 46/D a Torino, la collettiva di arte contemporanea dal titolo: "Ruach - All'origine della creazione". L’evento, curato da Barbara Vincenti, rientra nella volontà stessa della galleria, di dedicare al suo pubblico una mostra impegnata sul concetto di Spiritualità vista con occhi contemporanei, a quella Torino magica e misteriosa che nel suo Duomo conserva la Sacra Sindone. Per conoscere nel dettaglio della collettiva, ci avvaliamo delle indicazioni degli stessi curatori spiegandoci che Ruach, un'espressione della religione ebraica che si traduce in "Spirito Santo", Ruach è il soffio sacro, l’alito generatore della vita, il respiro, la forza motrice invisibile dello spirito. La ruach è l'immagine di Dio che si comunica all'uomo.
La ruach dell'uomo è la stessa ruach di Dio. Volendo legare metaforicamente tali riflessioni risulta a questo punto più chiaro il titolo attribuito all'esposizione, legata alla realtà impercettibile: ciò che lo sguardo percepisce è una rappresentazione più vicina ad un mondo interiore, di tipo emozionale e per questo difficilmente decodificabile, tuttavia la più importante per l'essere umano. S’indaga quell’invisibile sacralità che ogni artista “vuole o può“ rappresentare andando alla nascita del tutto, ricercando quel soffio di spiritualità che da inizio all’universale, sin dalla genesi dei tempi, dove dal caos emerge ”la ruach” che da origine al primo giorno, alla sacralità che è dentro di noi e passa sotto diverse forme a volte superando le iconografie classiche per riconoscersi sotto altre forme e simboli.
Inoltre, sempre Barbara Vincenzi sottolinea che: “Se l’arte è da sempre lo specchio del tempo e/o a volte quasi precursore dei tempi, si noterà una differente interpretazione della sacralità intima degli emergenti, che risulta essere più manifesta se pur concettuale e meno minimalista dei Maestri storicizzati, in entrambi i punti di vista viene messo l’accento sulla ricerca dell’essenza. I puri cromatismi o il bianco assoluto come simbolo della trasformazione, in un confronto ravvicinato di diverse forme espressive, tra la storia e l’odierno, tra geometrie ed essenzialità, tra forme pure e materia viva.” Concludiamo col citare gli artisti che saranno presenti alla collettiva: Enzo Cacciola, Riccardo Guarneri, Bernard Aubertin, Gianfranco Zappettini, Giorgio Griffa, artisti provenienti dal Gruppo Zero (Aubertin) e dalla pittura Analitica, fino a Giorgio Griffa che esplora un suo personalissimo percorso tra Pittura Analitica e Minimalismo, accanto ai fotografi Ivana Galli e Alberto Pomi, agli scultori Emanuela Battista, Roberto Scarpone, Tommaso Pellegrini e infine alla pittrice e scultrice Patricia Glauser. Infine, segnaliamo che l’esposizione sarà visitabile fino all’8 agosto con il seguente ordine: dal mercoledì al sabato 11.00/13.00|15.30/19.30 il Martedì pomeriggio dalle 16.00/19.3 il Lunedì, Martedì mattina e Festivi chiuso.
Fonte immagine Paolo Barroso
(di Maurizio Piccirillo - del 2015-07-20)
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