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Via dalla pazza folla

VIA DALLA PAZZA FOLLA: LA RECENSIONE

Al cinema un’emozionante storia d’amore di altri tempi. Fonte: www.newscinema.it

Romantici di tutto il mondo unitevi. Dopo il film del 1967 di John Schlesinger, il regista danese Thomas Vinterberg riporta sul grande schermo Via dalla Pazza Folla, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Thomas Hardy. Al posto di Julie Christie e Alan Bates troviamo Matthias Schoenaerts e Carey Mulligan per una storia d’amore di altri tempi, in cui i protagonisti si rincorrono per anni tra desiderio ed orgoglio.

TRAMA - Bathsheba Everdene è una giovane donna che, in epoca vittoriana, eredita una ricca proprietà terriera dallo zio defunto e ottiene una discreta indipendenza economica. La sua bellezza e determinazione attirano l’attenzione di tre corteggiatori molto diversi che, uno dopo l’altro, la chiedono in sposa senza successo. A differenza delle altre donne di quel periodo storico infatti, Bathsheba è indipendente e solitaria, non sogna un marito e dei figli per sentirsi realizzata, fino a quando il sergente Frank Troy non riesce a fare breccia nella sua vita e coinvolgerla nell’esplorazione dell’amore e della passione. Ma Gabriel Oak, un pastore che ne è innamorato da sempre, continua a starle vicino come un angelo custode, aspettando il momento in cui Bathsheba si renda conto del suo sentimento nei suoi confronti, mettendo da parte i pregiudizi e congetture fin troppo razionali.

David Nicholls firma la sceneggiatura cercando di condensare in un film di due ore un romanzo intenso e complesso dell’800, sfidando un autore come Hardy che non è molto semplice da riassumere ed interpretare, ma il risultato finale è convincente. Il film di Vinterberg emoziona, commuove e riporta in auge quei valori classici di un amore fatto di attese, sguardi e piccoli gesti, che i due interpreti principali rappresentano magistralmente. L’eleganza e la delicatezza di Carey Mulligan è centrale nel film, accompagnata da un carismatico Michael Sheen nei panni del più disperato dei pretendenti e dal giovane attore belga Schoenaerts, ormai onnipresente sulla scena hollywoodiana con gran merito. Vinterberg racconta questa storia d’amore con dolcezza ed empatia, utilizzando una regia asciutta e poetica che si nutre di inquadrature ampie e suggestive di paesaggi da sogno e scenografie fiabesche, all’interno delle quali si muovono personaggi intriganti e affascinanti.

La musica di Craig Armstrong, compositore di Moulin Rouge, Love Actually e altre perle del cinema internazionale, accompagna il film con melodie romantiche e sinuose con un’eco di antichità e musica tradizionale. La scena in cui la stessa Mulligan intona una canzone accompagnata al pianoforte sembra fermare il tempo e immergere lo spettatore in una dimensione sospesa tra magia e misticismo che è difficile poi lasciar andare. Non serve paragonare il romanzo al film, come spesso si è portati a fare in un primo momento. Via dalla Pazza Folla è un film da vivere e da apprezzare come un’avventura sentimentale classica e nostalgica, sullo stile di Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione o il celebre Via Col Vento, film che hanno sicuramente fatto uscire qualche lacrima senza tralasciare del tutto una giusta dose di umorismo british. Consigliato vivamente.
(di Letizia Rogolino - del 2015-09-18) articolo visto 3832 volte

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