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Mugler Koma

MUGLER E IL COMPENDIO DI FEMMINILITÀ

#PFW: Mugler, l'estetica di Koma si trasforma in geometria e rigore

Il brand Mugler è noto da sempre per la sua sfacciata e trasgressiva sensualità. Il nuovo direttore creativo David Koma, questa volta, ha lavorato sull’archivio storico della Maison e il suo Heritage d’eccellenza, epurandolo dalla sensualità impudente e stemperandolo con un rigore militare d'ispirazione Accademia Navale.

Per la prossima primavera-estate 2016 i completi hanno un rigore da uniforme ma lasciano scoperte le spalle, le minigonne sono percorse da pieghe, i top asimmetrici s’indossano con pantaloni cargo. Chiudono mini dress in pelle con maxi tasche e completi tailoring.

Ma alla fine della sfilata David Koma, se il dailywear è certamente figlio della sua volontà creativa per le tante ammiratrici di questa griffe così unica nel suo genere, manda in passerella il più puro stile Mugler. Via libera, quindi, ai long dress con spacchi vertiginosi, a maxi giacche che sono minidress col punto vita segnato da cinture bustier a rivelare l’erotismo del corpo grazie a tagli sapienti.

Un aspetto quasi androgino su una base iper femminile si conserva anche per gli abiti da cocktail, riconoscibili più di tutto grazie all’uso dei tessuti, cady di seta, crêpe e jersey che rendono la figura più morbida, aerea e leggera, meno bellica e più rilassata.

Mugler si assesta su un altro piano. Come già visto dal debutto del nuovo corso, l'estetica di Koma si trasforma in geometria e rigore. Qui tutto gira intorno all'idea della giacca maschile che diventa abito o tubino e al desiderio di costruire sul corpo una sorta di teorema di Pitagora della seduzione, con linee rette e perpendicolari rese ancora più nette e taglienti dal gioco di colori primari come il rosso corallo.

È quanto sembra avere pensato David Koma, ormai sicuro alla guida del marchio Mugler, che con una semplicità da equilibrista, allinea tutti i temi di stagione: il maschile/femminile, la lingerie trasferita all’esterno, le citazioni dell’arte contemporanea, la destrutturazione della giacca, il day glamour, cioè il glamour quotidiano che diventa giornaliero.

Il tutto rispettando quell’alterigia che Thierry Mugler aveva dato alla sua donna, perdutamente ineluttabile e provocante che continua a disturbare i sogni dei perbenisti.

Credits: © Courtesy of KCD Paris
(di Rosalba Radica - del 2015-11-18) articolo visto 2360 volte

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