SISTEMA INTEL SKULLTRAIL
Intel anticipa le caratteristiche tecniche e prestazionali di una nuova piattaforma
Intel Skulltrail è una piattaforma caratterizzata da specifiche tecniche ben al di sopra di un comune sistema desktop. Offre prestazioni da primato grazie alle 8 CPU integrate e al supporto per ben 4 schede grafiche PCI Express x16. Un sistema estremo che fa uso di componenti derivati dalle workstation e dai server Intel.
LA PIATTAFORMA – Come base per ogni PC vi è la scheda madre, ma per questo tipo di sistema è stata progettata la motherboard Intel Desktop Board D5400XS adottata in questo caso proprio grazie alle doti di stabilità e flessibilità.
Concepita appositamente per poter ospitare 2 CPU Intel Core 2 Extreme Quad-Core identiche con packaging LGA 771, utilizzato dai processori di fascia server Intel. Anche le dimensioni sono da server, con un formato di 330,2x304,8 mm.
L’installazione nei comuni case diventa impossibile, infatti è richiesto un cabinet tower di dimensioni notevoli. Questa scheda madre supporta memorie ram FB Dimm (ben 4 slot), ed oltre ad avere 4 slot per schede video PCI-Express x16, ha anche 2 slot PCI a 32 bit.
Le porte di comunicazione comprendono otto Serial Ata 2, compresi due connettore eSATA, oltre a due connessioni Ieee1394a e 10 USB 2.0. Le prese di tipo parallelo si riducono a una soltanto, come ormai da tempo su piattaforme Intel, mentre spariscono del tutto porte PS/2, seriali e parallele.
L'uscita sonora è di tipo ad alta definizione e uscita multicanale 7.1 con supporto Dolby Home Theater e uscita ottica. La scheda di rete è una Intel PRO 10/100/1000 a 1 GBit.
CPU – Come già detto in precedenza, i 2 processori utilizzati sono Intel Core 2 Extreme Quad-Core, come detto il package è compatibile con il Socket Lga 771. Ogni processore incorpora quattro core fisici con frequenza effettiva di 3,2 GHz, una cache di primo livello di 32 Kbyte per i dati e 32 Kbyte per le istruzioni.
La cache di secondo livello è ancora più ampia rispetto ai modelli quad-core precedenti, solitamente con 8Mbyte di buffer. In questo caso, invece, la cache è di 12 Mbyte per processore.
MEMORIE RAM – La scheda madre Intel Desktop Board D5400XS mette a disposizione quattro slot a 240 pin per l’installazione di moduli SDRAM DDR di tipo FB Dimm. Questo tipo di memorie, adottate su server, permette di incrementare la memoria di sistema arrivando anche a 64/256 Gbyte per macchina.
La piattaforma in uso consente di alloggiare quattro moduli RAM con frequenza 800 MHz o 667 MHz, fino a un massimo di 8 Gbyte totali.
SCHEDE VIDEO – Per assicurare un grandissimo supporto alle prestazioni dei due processori consiglierei di installare due schede grafiche nVidia GeForce 8800 Ultra che sono attualmente le più veloci sul mercato (anche se vi è possibile installare fino a 4 schede video nella scheda madre).
Le due schede possono essere installate in modalità SLI (grazie ad un apposito chip dedicato), in modo tale da poter incrementare le performance soprattutto in risoluzioni HD.
Ogni scheda video dispone di 128 Stream Processor unificati, compatibili con le Microsoft DirectX 10. La GPU lavora a 612 MHz, mentre le memorie Gddr3 hanno un clock a 2,16 GHz e si interfacciano tramite un bus a 384 bit.
CONVENIENZA? - A primo impatto, dal punto di vista prettamente tecnologico, non possiamo non restare impressionati dal livello prestazionale che Intel è stato in grado di fornire: 8 core di processore in parallelo e compatibilità con configurazioni fino a 4 GPU in parallelo sono un sogno, che ora si può concretizzare in realtà, per qualsiasi utente appassionato di tecnologia e PC.
Ma in realtà mi sorgono tre dubbi su questo “mostruoso” sistema che si sta per affacciare al mercato desktop OEM:
1)Al momento non avendo indicazioni precise su quali siano i livelli di prezzo di sistemi Skulltrail, sicuramente, il costo complessivo di un sistema di questo tipo sarà elevato anche per tutti gli utenti appassionati, specialmente in un settore (come quello dell’informatica e della tecnologia) dove il tasso di obsolescenza è tra i più rapidi ed è difficile consigliare a chiunque questo tipo di investimento.
2)Un secondo problema di minore entità rispetto al primo, riguarda il consumo di energia particolarmente elevati, al punto che la stessa Intel indica requisiti minimi per gli alimentatori che mai prima avevamo visto in sistemi desktop. Per un utilizzo medio di questo sistema, ovvero con 2 memorie ram e 2 schede video (oltre ai 2 processori), richiede almeno un alimentatore da 1000 a 1200 Watt per poter operare stabilmente; ma passando ad una configurazione estrema con 4 memorie ram e 4 schede video (oltre ai 2 processori), il requisito minimo sale sino a 1600 Watt di potenza massima. Insieme a questo piccolo problema aggiungerei la dimensione del case, simile ai server, estremamente pesante e di sicuro ingombro per case ed uffici.
3)Un terzo problema è dato dalla difficoltà di sfruttare tutta questa potenza elaborativa. Anche l’utente appassionato troverà difficoltà a sfruttare tutti questi processori, pur con uno scenario di multitasking particolarmente spinto. Pensate che in ambito di giochi 3D, solo ora si iniziano a sfruttare più di 2 core di processore ma per i quali nel complesso 8 core sono, e probabilmente saranno per molto tempo, decisamente sovrabbondanti. Sicuramente l’evoluzione dei programmi porterà a facilitare questo compito, ma attualmente risulta già difficile saturare la potenza elaborativa di un processore quad - core, figuriamoci di otto core.
(di Andrea Ambrosini - del 2008-04-30)
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