UN PENSIERO NEL “GIORNO DELLA MEMORIA”
Per non dimenticare gli orrori e la ferocia del nazismo
Il “Giorno della Memoria” ci aiuta a non dimenticare gli orrori e la ferocia del nazismo e a capire quanto l'uomo possa cadere in basso .Nel giorno in cui, 65 anni fa, l'Armata Rossa abbatté i cancelli e liberò il campo di sterminio di Auschwitz Birkenau, simbolo di odio e di follia, rivivono tutti quegli esseri umani perseguitati, privati della loro dignità, che tanto soffrirono per stenti e crudeltà. Ridotti a fantasmi con le ossa sporgenti, da una prigionia lunga e disumana, ci passano davanti agli occhi come se volessero rimproverarci l'appartenenza alla razza umana, ma in realtà vogliono donarci un messaggio di pace e riconciliazione, regalarci un monito a non cadere preda dell'odio e la speranza di essere migliori, tolleranti, rispettosi della dignità umana e oppositori di qualunque tipo di sopraffazione.
Chissà quanto tempo dovrà ancora passare perché si attenui l'eco del dolore disperato dell'umanità provocato dalla barbarie nazista.....ma alle vittime vogliamo dedicare i versi di Caterina Caldora
IL DOLORE
Il dolore è fatto
Di sguardi, di silenzi,
Di pensieri e di parole
Di attese e di rimpianti.
Ti assale d'improvviso,
Ti s'attorciglia al cuore
E quasi ti fa morire.
(di Donatella Di Biase - del 2010-01-27)
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