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LA BELLA "AV-VENTURA" DEI GALLETTI

Neopromossa che ha saputo valorizzare molti giocatori grazie alla mano sapiente del suo tecnico

I galletti sono tornati. Dopo 8 anni di assenza dal palcoscenico della serie A, il Bari è ritornato nella massima serie regalando, in termini di risultati e prestazioni, sorprese che sempre più hanno preso la forma delle certezze.
Con la grande esperienza e saggezza del tecnico Giampiero Ventura, arrivato a Bari all’inizio della stagione in corso a sostituire il tecnico della promozione nella massima serie Antonio Conte, i biancorossi hanno saputo costruire un grande collettivo, meritandosi sin dalle prime giornate l’etichetta di squadra rivelazione. L’esordio col botto, 1-1 a San Siro contro l’Inter con gol di Kutuzov, aveva fatto presagire già ad agosto ad un ruolo da protagonista per il Bari e così è stato.
Ventura è stato in grado di mettere insieme una squadra equilibrata, compatta e veloce in grado di andarsela a giocare in tutti i campi senza nessun timore reverenziale. Poter contare su tanti giovani con voglia di mettersi in mostra è stata la spinta iniziale per una squadra che si diverte a giocare. Se a ciò si aggiunge la sapienza tattica del tecnico, ecco concretizzarsi di fronte una squadra che da neopromossa fa paura alle grandi e che può contare su una delle migliori difese del campionato.
Tra i pali Gillet garantisce sicurezza e grandi parate con costanza dimostrandosi uno dei migliori portieri in Italia. Ma è ancora di più la coppia centrale di difesa a sorprendere, Bonucci e Ranocchia (classe 87 e 88), giovanissimi ma spesso imperforabili, e in prospettiva (anche molto ravvicinata) non ci sarebbe da sorprendersi a vederli in nazionale.
Tra chi più di altri anima la tifoseria del San Nicola ci sono sicuramente Donati e Almiron. Il primo tornato in Italia dopo l’esperienza al Celtic, e il secondo con grande voglia di rivincita dopo gli anni bui con la maglia della Juve e della Fiorentina. Per entrambi la piazza di Bari è stata un vero toccasana. Il centrocampo barese con loro è dinamico e di qualità allo stesso tempo. Non bisogna poi dimenticare Alvarez, la velocissima ala destra dell’Honduras, che è fondamentale per il gioco di Ventura e per le ripartenze del Bari, molte delle quali sono affidate proprio a lui.
A buttare la palla dentro invece il più delle volte ci pensa Barreto, il brasiliano che l’anno scorso ha trascinato il Bari in serie A con 23 reti che gli sono valse il titolo di capocannoniere del campionato cadetto. Così anche quest’anno Barreto non ha perso il vizio di segnare con continuità, ed è già arrivato in doppia cifra.
La classifica e il gioco espresso suggerirebbero di pronosticare al Bari un piazzamento nella zona Europa League, ma gli uomini di Ventura, nonostante la giovane età, sanno che l’obbiettivo primario è la salvezza e tutto quello che viene in più sarà grasso che cola.
(di Gaetano Scavuzzo - del 2010-02-22) articolo visto 2505 volte
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