ORDINE DEL MERITO DI SAN LODOVICO
Venne fondato a Lucca nel 1836 con un Decreto istitutivo degli Stati lucchesi del 22 dicembre
L’Ordine Cavalleresco al Merito di San Lodovico, venne fondato a Lucca nel 1836 con un Decreto istitutivo degli Stati lucchesi del 22 dicembre, a firma del Duca Carlo Lodovico, il quale dopo alcuni anni divenne anche Gran Duca di Parma e Piacenza a seguito della morte della Duchessa Maria Luigia d'Asburgo, avvenuta nel 1847, in un contesto storico, ove il Ducato medesimo fu attribuito nuovamente sotto la sovranità dei Borbone.
L’ordine subì un’importante variazione, tutt’oggi attuale (adottata nel 1849 da Carlo III, infante di Spagna, figlio di Carlo Lodovico) che dalla sua origine venne suddiviso in cinque classi di merito: 1)Cavalieri di Gran Croce, 2)Commendatori, 3)Cavalieri di I classe, 4)Cavalieri di II classe, 5)Decorati di Croce al Merito di V^ classe.
Per i soli insigniti alla Gran Croce ed i Commendatori, a seguito di nomina, gli interessati ottenevano, diritto di nobiltà. Il c.d. riordino dello statuto, mirò a premiare con l’Onorificenza dell’ordine di San Lodovico (protettore)tutti gli individui appartenenti al rango civile ovvero militare che per particolari meriti e qualità morali, ma anche per autorevoli azioni, si fossero contraddistinti agli “occhi” della loro “Sovrana Benevolenza”. Non in ultimo anche per particolari servizi prestati.
Il capo dell’Ordine Gran Maestro, oggi, il Principe Carlo Ugo di Borbone, Duca di Parma e Piacenza che è l’espressione della massima autorità. Dallo statuto evincesi che in origine venne fissato un numero limitato di possibili titolati all’onorificenza e che la stessa potesse essere conferita a soggetti esteri, che essi fossero laici ma anche facenti parte della categoria ecclesiastica.
Privo di dubbio che i giusti titoli fossero riservati ad individui che professassero la religione cattolica romana apostolica, sebbene non vi sia contemplata l’esclusione a priori nei confronti dei praticanti ortodossi. Fondata, inoltre la posizione sociale dei commendatori che doverosamente, almeno per il primo periodo di riferimento dovevano aver un distinto rango sociale.
Secondo il regolamento dell’Ordine, la Decorazione “non si domanda”, ma è conferita liberamente e spontaneamente dal Sovrano Gran Maestro.
L’amministrazione degli affari relativi all’Ordine, sono alle dipendenze del Gran Cancelliere dell’Ordine, con grado di Gran Croce deputato a rendere conto di tutte le attività (diplomatiche ed ordinarie).
La Decorazione dell’Ordine di San Lodovico è costituita da una Croce di forma greca, formata da quattro gigli che, mediante le loro foglie, si legano fra un braccio e l’altro della stessa Croce, e colla loro parte inferiore si uniscono ad uno scudo che sta nel centro, avente da un lato tre gigli d’oro in campo azzurro, e dall’altro l’effigie di San Lodovico, intorno al quale leggesi l’epigrafe Deus et Dies.
La decorazione dei Gran Croce si distingue perché gli insigniti devono indossare la Croce con una tracolla, pendente dalla spalla destra alla sinistra con la Stella o Placca di oro smaltato nella parte sinistra del petto. I Commendatori ed i Cavalieri di 1^ classe, si fregiano di una Croce d’oro smaltata ed è appesa ad una corona d’oro non smaltato). A scalare, i Cavalieri di 2^ classe, indossano la Croce è di argento smaltato che è appesa ad una corona d’argento. I decorati invece di 5° classe, croce d’argento smaltato come quella dei Cavalieri di 2^ classe, ma senza la corona. Il nastro su cui appesa la Croce è giallo e bleu, conforme nella larghezza (37mm x 100mm). Espressamente previsto che ogni qual volta seguisse la morte di un insignito di qualunque classe, gli eredi del medesimo dovevano rimettere alla Cancelleria dell’Ordine la Decorazione che il defunto ebbe ad ricevere dal Gran Maestro.
Per amministrare e dirigere gli affari dell’Ordine le figure portanti erano e sono dunque tutt’ora il Gran Cancelliere, un Segretario ed un Archivista. Il Gran Cancelliere scelto tra i Gran Croci, il Segretario della classe dei Commendatore ovvero Cavaliere, le funzioni di Archivista sono affidate anche a soggetto non insignito di alcuna onorificenza. Il Cancelliere, soggetto giuridico, ha l’autorità di segnalare a SAR, il Gran Maestro, (IX° della storia)individui meritori ed onorati a ricevere una decorazione dell’Ordine di San Lodovico. In caso di gravi mancanze, perché indegni ovvero per comportamenti contrari allo statuto istitutivo gli insigniti possono essere però privati della Decorazione, anche se tali determinazioni sono sempre rese esecutive esclusivamente dal Sovrano Gran Maestro.
“La Repubblica Italiana, con decreto del Ministero degli Affari Esteri, ha riconosciuto la natura “non nazionale” dell’Ordine di San Lodovico, autorizzandolo formalmente all’uso in attuazione della legge 3 marzo 1951, n.178, riconoscendo dunque implicitamente allo stesso, piena validità giuridica”. Per quanto sopra, si conferma che soggetti civili, ma anche diplomatici e militari possono fregiarsi di questa antica e prestigiosa decorazione che abbiamo trattato in questo articolo.
(di Rino Berardi - del 2010-08-20)
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