L’ AMORE E’ ETERNO … FINO A QUANDO NON ARRIVANO LE VACANZE
Durate le ferie molte le coppie italiane si sdoppiano: modi diversi di intendere le vacanze e vere personalità che escono allo scoperto,tra le cause principali
Durante l’anno non si fa altro che aspettare le tanto sospirate vacanze e poi quando giungono possono essere fonte di liti e scenate accese,arrivando il più delle volte a vere e proprie rotture. Per una coppia dunque,trascorrere le vacanze insieme è una bella prova per misurare il proprio grado di affiatamento. Durante l'anno lui e lei passano poco tempo insieme avendo la giornata ricca di impegni divisi tra lavoro, famiglia, amici, parenti ed hobby, pertanto il tempo rimante a disposizione per vivere un pò di intimità è davvero poco e quando capitano dei periodi particolarmente stressanti in cui ci si trova spesso a litigare, le colpe vengono di conseguenza attribuite al troppo lavoro, agli eccessivi impegni, alla stanchezza data dalla routine quotidiana e non necessariamente al partner o all’intesa di coppia. Le vacanze in questi casi vengono intese non solo come un atteso periodo per riposarsi ma anche una buona occasione per ritrovare un'intesa trascurata durante l'anno.
Il periodo delle ferie invece in molti casi si rivela portatore di gravi crisi di coppia tanto che molti valutano la decisione di separarsi al ritorno dalle vacanze, diventando così l'autunno tempo di bilanci soprattutto per quelle coppie che non sono abituate per lunghi periodi a trascorrere insieme tutta la giornata e a rivolgere l'attenzione non solo al lavoro, ma esclusivamente al partner.
Anche le più piccole abitudini o certi atteggiamenti irritanti quindi, possono essere fonte di disagio e di contrasto generando insofferenza e nervosismo. In effetti stando assieme per più giorni consecutivi emergono sia le similitudini sia le differenze che si erano notati a suo tempo, ma a cui non si era dato molto peso e che invece nel soggiorno vacanziero spesso fanno rimanere delusi i partner che lo vivono con atteggiamento frustrato, rispetto al quale avevano invece riposto molte speranze e si ritrovano dunque, a dover fare i conti con una presa di coscienza della situazione di coppia e delle reali necessità personali.
Questa una delle cause che conducono anche le coppie più innamorate alla richiesta di separazione nel periodo estivo,durante il quale si evidenziano anche differenze sulle personali volontà di intendere le vacanze.
Da una ricerca promossa dall’Osservatorio Nestlé Professional che ha realizzato 500 interviste a uomini e donne, di età compresa tra i 25 e i 55 anni, per sondare i desideri della coppia in vacanza in hotel emerge infatti che anche se si decide di partire insieme essendo fidanzati, lei e lui assumono comportamenti differenti in vacanza: la donna cerca il relax e non resiste a trattamenti benessere che la coccolino e la facciano sentire una vip; l’uomo invece non resiste alla tentazione di fare il piacione e all’avventura, senza dimenticare il lato glamour e modaiolo.
Durante le ferie estive emergono le rispettive caratteristiche ed esigenze dei partners: la coppia scoppia! Una volta varcata la soglia dell’albergo infatti, i vacanzieri italiani vogliono sentirsi protagonisti di un momento speciale dedicato completamente a loro,anche solo per una settimana.
La donna fa sfoggio della sua vanità, tenuta sopita in un anno di lavoro e fatiche, atteggiandosi a diva dalle mille richieste.Dimostrato dal fatto che le italiane, una volta arrivate in hotel sognano di volere in stanza una vasca idromassaggio,un’intera equipe per trattamenti benessere, ricevere la cena a letto,nonché un facchino e un autista personale per lo shopping, anche se poi è più attenta dell’uomo ad economizzare sulle spese.
Diffuso anche il timore di trovare la stanza svaligiata come risulta dal 30,7% delle intervistate. Sempre attenta alla forma, la vacanziera italiana non rinuncia a farsi trucco e ‘parrucco’ neppure per scendere a prendere un caffè al bar; infatti il 24,5% ha confessato la propria preoccupazione di essere sorpresa in deshabillé dal personale.
Del tutto diversa l’idea vacanza del maschio italiano che fedele alla sua anima avventuriera, sceglie il posto in base alla vicinanza dalle località mondane dove buttarsi in serate di divertimento sfrenato,soprattutto senza la moglie, lasciata in stanza tra le braccia di Morfeo, come ha affermato 77,8% .
Se la settimana di lei deve essere assolutamente di riposo: una donna su tre non transige su silenzio e relax, quello che durante un anno di lavoro non riceve;l’uomo dal canto suo chiude un occhio volentieri sulla pulizia sommaria della stanza ma non accetterebbe mai una vacanza senza divertimento. Una volta varcata la soglia dell’hotel lui dismette gli abiti del marito devoto sfoderando la sua anima conquistatrice e avventuriera si mette alla ricerca di luoghi in cui può sfoderare il suo fascino da maschio latino.
Fortunatamente per le signore, questa voglia dell’ uomo di affermare le proprie capacità di seduttore non sempre sfocia in tradimenti reali ma servono loro solo per confermare che mantengono quel ‘physique du role’ che spesso con l’età va scemando e ricevere dei complimenti trascurati dalle proprie compagne; purtroppo questi atteggiamenti non vengono letti dalle donne come espressioni di vanità maschile facendo scaturire movimentate scenate di gelosia che appesantiscono non solo il soggiorno ma suscitano anche dubbi nell’uomo sulla fiducia che la sua partner dovrebbe possedere. Il tutto porta alla naturale considerazione che non si è fatti per stare assieme ed è meglio separarsi al ritorno!
Bisogna superare la convivenza estiva per dichiarare amore eterno? Dai risultati del sondaggio parerebbe di sì! Gli esperti invece,pur ammettendo che la separazione alla fine di un soggiorno è un dato oggettivo,pensano che si potrebbe evitare cercando di riappacificarsi dopo qualche giorno di tensione tra le due parti senza far aumentare il nervosismo.
Oltre al consueto metodo del dialogo che può sembrare anche scontato e ripetitivo ma è l’unica ‘strategia’ a favore delle coppie che veramente perdurano negli anni;condizione necessaria naturalmente deve essere volontà di condividere con compagno/a tutto anche le sensazioni più sgradevoli che a volte si tralasciano per paura del confronto o di far emergere perturbazioni celate. Onestà con il partner ma soprattutto con sé stessi nel raffronti di coppia!
(di Annarita Ferri - del 2010-08-15)
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