MAL D’AMORE? VOGLIAMOCI BENE
Tutto parte dal cervello
Quando si è innamorati non si riesce a fare a meno della persona desiderata. E quando finisce un rapporto ecco la crisi di astinenza, perché tutto dipende dal cervello.
L'esperienza in ambito clinico con i pazienti insegna che le sofferenze d’amore sono alla base di molti disagi psichici: ansia, attacchi di panico, stati depressivi, vissuti di rabbia, sentimenti cronici di vuoto, problematiche di dipendenza: questi i più frequenti sintomi di quello che poeti e scrittori hanno sempre definito come "mal d'amore".
L'amore cambia profondamente le persone, influenza il modo in cui pensano e si comportano, e quando non è felice causa un vero e proprio malessere fisico. Ci sono molti aspetti dell'innamoramento che simulano un disturbo mentale, in modo così fedele che forse non c'è nessuna vera differenza tra l'ossessione per la persona amata e un'ossessione propriamente detta.
L'esperienza dell'innamoramento è per molti di noi l'esperienza più vicina alla malattia mentale che ci capiti di provare. È la nostra occasione di “flirtare con la follia".
L’amore quindi può essere la causa di continue sofferenze: in ogni rapporto d’amore (nel rapporto di coppia ma anche nel rapporto genitori e figli) vi sono pensieri, emozioni e sentimenti che ci fanno soffrire. E infatti sono sempre più numerose ormai le persone che si rivolgono ad uno psicologo per cercare di curare le loro “ferite d’amore”.
Il mal d'amore ha origini lontane, nel particolare rapporto che ognuno di noi ha vissuto con i propri genitori che si concretizza sostanzialmente in due esperienze:
1) attaccamento insicuro e in-certo del piccolo nel primo anno di vita con una figura significativa della famiglia (per lo più la madre);
2) esperienze del vuoto affettivo sperimentato anche come carenza notevole di cure fisiche da parte della figura di attaccamento.
L'amore adulto presuppone che ci sia stato un rapporto gratificante e sano tra genitori e figli ed il superamento delle fasi di crescita.
Il mal d'amore l'attaccamento romantico ansioso o l'amore insicuro si nutre dell'ossessione amorosa o dell'eccessivo distacco, che escludono questa pari dignità.
E' come se noi volessimo letteralmente "divorare" la persona amata. Comunque sono gli uomini ad essere più fortemente inclini a caldere negli eccessi dell'attaccamento romantico ansioso.
Le donne soffrono meno drammaticamente se il rapporto entra in crisi, ma molto più degli uomini se finisce. L'amore è sempre stato al centro della vita.
Amore non significa solo quando un uomo e una donna si piacciono e vogliono stare insieme, ma esso è indirizzato a tantissimi aspetti della vita; per esempio la poesia, per la cinematografia e per il giornalismo.
Insomma l'amore c'è in ogni qual volta vogliamo agire con una volontà gioiosa. Dal dolore si può apprezzare meglio ciò che si ha, ma è pure terribile rimpiangere quel che si è perso; l'amore nasce da sogni.
Definire l'amore è molto complicato... una cosa su cui molte persone ci marciano, ci scherzano e lo prendono alla leggera; mi dispiace dirlo ma è proprio così. Ogni persona "vera" ama a suo modo e non lo dice a vuoto solo per far felice qualcuno perché fa comodo...
L'amore è un sentimento che va scomparendo e chi ancora riesce a provarlo veramente si può considerare una persona speciale, ma almeno vogliamoci bene.
(di Casarino Gabriella - del 2011-02-11)
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