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LA COLAZIONE: AL PRIMO "PASTO"

L’importanza della prima colazione

Ci sono molti detti che inneggiano ad un buon inizio di giornata, tra questi ricordiamo: “il buon giorno si vede dal mattino”, oppure “il mattino ha l’oro in bocca”. Su questi mi vorrei soffermare per trattare un momento della giornata che è sempre di più messo da parte, ma che ha una grande valenza psico-fisica, la colazione o, per meglio dire, la prima colazione.
Questo dovrebbe essere un momento importante e bisognerebbe farlo con la dovuta serietà che merita, poiché si tratta del primo pasto della giornata. L’organismo, appena sveglio, proviene da ore di sonno e quindi di digiuno alimentare e per affrontare una giornata ricca di stimoli ha bisogno di assumere una quantità adeguata di cibo, che metta in moto la nostra energia fisica e mentale. Eliminare la colazione significa peggiorare l’andamento nelle prime ore del mattino e dell’intera giornata, se non si assume prontamente un apporto energetico adeguato. Molti sono gli studi che corroborano questa tesi, uno di questi proviene dall’Università di Perth della Western Australia ed è stato condotto su 800 studenti. Attraverso questa ricerca è stato notato che una ricca colazione aumenta notevolmente la salute mentale, quindi gli studenti aumentavano il loro apprendimento scolastico e facevano diminuire le possibilità di cadere in depressione ed ansia.
Le sostanze che fanno accadere ciò sono, in particolare, i cereali ed il latte che forniscono calcio, ferro e vitamina B, che assistono i nostri neurotrasmettitori (trasmettono informazioni nel sistema nervoso e sono direttamente responsabili del comportamento e dell'umore). Secondo un’ indagine dell’Eurisko il 92% degli italiani dichiara di fare colazione; il 15% della popolazione, però, si accontenta solo di bere un caffè, mentre il 77% mette nello stomaco qualcosa di solido ed un 8% che la prima colazione non la fa. I più assidui della prima colazione sono proprio i giovani, però con una percentuale bassissima (5%) di quelli tra i 14 e i 24 anni che dichiara di non consumare mai questo pasto. La colazione è consumata soprattutto a casa (87%), anche se non mancano gli affezionati del bar (23%). Una nota negativa invece è quella che la prima colazione resta ancora un pasto troppo frettoloso (15 minuti al massimo tra preparazione e consumo) e solitario (il 55% degli italiani fa colazione da solo).
Dopo questa ricerca si sono confrontati gli esperti delle società scientifiche italiane per redigere il “Documento di consenso sul ruolo della prima colazione nella ricerca e nel mantenimento della buona salute e del benessere”, per mettere in risalto i benefici della prima colazione sulle abitudini alimentari e sulla prevenzione di numerose malattie. Secondo questo documento la prima colazione dà l’energia necessaria per affrontare le attività di tutta la giornata, comporta una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e di diabete (questi studi sono stati condotti soprattutto da alcuni ricercatori dell’Università della Tanzania). Inoltre, i carboidrati complessi assunti con pane, fette biscottate o cereali, insieme alle proteine ed ai grassi del latte e dei suoi derivati, conferiscono un indice glicemico ridotto al pasto, modulano la sazietà e controllano l’appetito, quindi fanno sì che non ci sia il rischio di ingrassare durante il pranzo e la cena o per colpa di merende ipercaloriche.
Infatti, a sostegno di questa tesi è venuta una ricerca effettuata nell’Università del Minnesota negli USA, la quale ha confermato che fare una colazione abbondante e sana il mattino aiuta a dimagrire. A confermare i benefici della colazione sul mantenimento del peso c’è anche l’indagine inglese “Mind The Gap” (tradotto: attenzione al vuoto, frase presa dalla Metropolitana di Londra che la usa per avvertire i passeggeri dello spazio tra banchina e porta scorrevole della metro), i cui risultati hanno evidenziato come le persone che non fanno una buona colazione quotidiana tendano poi a mangiare in modo scorretto durante la giornata. Una buona colazione deve raggiungere un apporto calorico pari a 400 calorie (20% circa del fabbisogno energetico quotidiano), questo dato, ovviamente, oscilla in base all’età. Le ricerche sono tantissime, potrei citarne tante altre, però rischierei di annoiare facendo perdere l’obiettivo del mio articolo.
L’aspetto psicologico, oltre a quello alimentare, della prima colazione con tutta la famiglia assume un carattere solenne, crea un clima di serena condivisione ed è un modo semplice per sentirsi uniti, soprattutto perché molti di noi durante la giornata sono assenti a pranzo ed arrivano troppo stanchi a cena. Dedichiamoci con più serietà alla prima colazione, rendiamolo anche un bel momento comunicativo (evitiamo assolutamente di accendere la tv) che, anche se durerà pochi minuti (sarebbero consigliati almeno 15-20 minuti), a lungo andare aiuterà a sentirci meglio con noi stessi; scambiamoci anche parole di conforto che riecheggeranno durante la nostra frenetica giornata e ci aiuteranno a sentirci protetti e considerati. Ricordiamoci di fare una colazione “sana” ed energetica accompagnata da un buon ingrediente qual è la comunicazione, il tutto ci sarà molto utile durante la giornata per aumentare l’apprendimento e per ridurre lo stress. Non prendiamo la scusa del ritardo, magari svegliamoci qualche minuto prima, il nostro corpo ci ringrazierà per tutto il giorno e per la nostra intera vita. Inoltre, educare i nostri figli ad una sana alimentazione è parte integrante di una corretta educazione, perché le buone abitudini, come sappiamo, vengono apprese fin da piccoli. Facciamo sempre nostra la famosa locuzione latina, appartenente a Giovenale: mens sana in corpore sano.
(di Dott. Pasquale Elia, Psicologo - IGEA Centro Promozione Salute - del 2011-03-02) articolo visto 2968 volte
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