LA CALDA ESTATE DEI COLORI DELLA MODA
Novità e tendenze della stagione in arrivo
Un ritorno al passato, e soprattutto a temi di lunga durata: il trend più attuale della stagione imminente si preannuncia caldo. Un tuffo divertito e deciso nei favolosi eighties, quando l’eccellenza di stylists leggendari si affacciava alla scena mondiale: immancabile la citazione del primo, storico, Versace, impeccabile nella sua sobria eleganza, senza esagerazioni, con tinte unite e tagli netti, geometricamente drastici.
Questo è l’anno di items carissimi al fashion world italiano, e a nomi celebri come Dolce e Gabbana. I lunghi pepli, ricchissimi di fantasie vivaci e a fiori, dei due stilisti italiani impongono allegria e brio, oltre che l’antico, ammaliante, fascino della caviglia scoperta. Predominano le tonalità fresche e giovanili, al limite del candido e fanciullesco, ma con dettagli femminili, dal potere estremamente seducente.
Le nuances sono rigorosamente pastello, capaci di valorizzare, con la dovuta accortezza, anche fisici un po’ più curvy rispetto alla solita macilenza da anni imperante sulle passerelle.
Dunque solarità e splendore: sarà la direttiva di una primavera freschissima ma passionale allo stesso tempo.
Proprio così: contrasti che si conciliano in uno stile squisitamente sfizioso, che richiede un misto di audacia e di ironia in chi li indossa. Una ventata di frizzante creatività, che esplode nella spontaneità di motivi di frutta e foglie: abiti a stampe agrumate, ovvero lemon prints, come propongono, in modo irriverente, Stella McCartney e Moschino Cheap and Chic. Reminescenze di pitture botticelliane, dal calligrafismo naturalistico e botanico. Modernissime Flora, attuali Grazie, novelle Primavere. E ancora disinvolti colori mediterranei, per un look metropolitano, sospeso fra il gusto intramontabile dello stile country e l’easy del quotidiano, senza mai rinunciare al glamour.
Fanno la loro fulminea, inaspettata comparsa, impensabili, azzardati cromatismi: spuntano l’arancio brillante, il porpora valentiniano e talora cardinalizio, il salmone eccentrico, il bluette oltremarino, il fluo coniugato in rosa shocking o verde acido. L’obiettivo è colpire, stupire, abbagliare, anche con il vistoso ricorso all’optical e allo psichedelico. Spicca il monocromo, da sfoggiare con audacia ed estrosità. I colori netti e vivacissimi catturano l’interesse dell’occhio ed esigono narcisistica sicurezza. E gli accostamenti possono diventare bizzarri, imprevedibili, ma con risultati accattivanti. Un’altra norma da osservare è la combinazione, che può arricchirsi di sorprendenti maculati o zebrati in technicolor o addirittura giovanili pizzi in macramè.
Ma il bianco resta principe: luminoso, arioso, elegantissimo. È il colore guida della primavera-estate 2011, da declinare in infiniti modi: romantico in versione trasparenza o crochet, o più easy se interpretato dai pantaloni. Tratto comune, dunque, la joie de vivre, che si accende anche in tessuti iridescenti, e non si trascura neppure nell’allestimento delle passerelle. Così mostrano Emanuel Ungaro e Dolce e Gabbana, che predispongono runways a mo’ di aiuole fiorite e giardini incantati, quasi a voler riprodurre gli ormai indispensabili polmoni verdi della città.
Le modelle, avvolte in ricami delicatissimi e sinuose velature, sfilano calcando il prato: è una tacita ribellione all’eccesso cittadino di caos e cemento. Gli accessori prediligono il riverbero della tradizione e della semplicità: sandali di sughero e platforms esorbitanti e variopinti, tracolle dorate o cangianti, naturalmente eccentriche. La moda, come sempre, strizza l’occhio al passato, ma tiene viva l’attenzione rivolta all’oggi.
(di Emanuela Di Lorenzo - del 2011-03-26)
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