FUMO REVOLUTION: DRASTICHE NOVITÀ PER DIMEZZARNE I CONSUMI
Le origini, i danni che causa, le normative e i risultati della norma antifumo
FUMARE UN PIACERE O UN VIZIO - “Come pensava Bertrand Russel è inutile chiedere agli scienziati se vi sia una relazione tra il fumo e il cancro, i fumatori anche quelli culturalmente forti, lo negherebbero; i non fumatori considerebbero il fumo come la madre di tutti i tumori”.
Gli effetti del fumo sono stati sottovalutati fino agli anni 90, ma oggi dopo lunghi studi si può affermare che è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia.
Il 50% dei fumatori muore a causa dei danni procurati dal fumo, 1/4 nella fascia d'età compresa tra i 35 e 65 anni e un altro quarto del totale in età più avanzata.
LA DIPENDENZA - Solo recentemente la nicotina è stata dichiarata ufficialmente una droga a tutti gli effetti.
Nel 1986 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiara che la dipendenza da nicotina rende impossibile il raggiungimento di portare al 20% il fenomeno del tabagismo mondiale.
CENNI STORICI -
Come è nata l’idea di bruciare le foglie di tabacco così decorative per aspirarne il fumo? 12 Ottobre 1492 Cristoforo Colombo scopre l'America (patata, pomodoro e tabacco compresi).
1565 - Walter Raleigh, scopritore della Virginia, venne decapitato a Londra per avere portato un carico di tabacco e pipe e un indiano come "istruttore" .
1570 - La pianta del tabacco venne importata in Italia da Nicolò Tornabuoni.
1634 - In Russia i fumatori venivano scudisciati e condannati a morte se recidivi.
1642 - Papa Urbano VIII scomunicò tutti i fumatori.
1660 - L'Inghilterra sottopose a tassazione il tabacco.
1674 - La Francia istituì il monopolio di stato per il tabacchi.
1689 - Pietro il Grande, fumatore di pipa, liberalizzò l'uso del tabacco in Russia.
XVIII sec.- Nacque la sigaretta .
Il 14 settembre 1880 James Bonsak progettò una macchina che fabbricava 100000 sigarette al giorno. Di conseguenza crollarono i costi di produzione e si sviluppò il consumo di massa di sigarette. La grande diffusione del fumo è avvenuta a cavallo delle due guerre mondiali.
Nonostante la pipa ed il sigaro siano strumenti molto più antichi, il numero dei loro consumatori è molto più basso rispetto a quello dei fumatori di sigarette.
I DANNI DEL FUMO -
I dati scientifici hanno dimostrato che il fumo di pipa o di sigaro è causa di malattie cardiache e respiratorie, di cancro del polmone, della bocca e della gola; altri danni certi sono quelli che si producono per esempio sui denti, oltre ai danni diretti ci sono anche quelli verso i non fumatori: secondo alcune stime, il fumo passivo uccide 70 mila adulti ogni anno nell’Unione Europea.
Le fumatrici che allattano fanno assumere nicotina ai figli.
Per i bambini di genitori fumatori, attraverso il fumo passivo, il rischio di ammalare di bronchite o broncopolmonite ed otite nel corso del 1° anno di vita è doppio. Se si fuma un pacchetto di 20 sigarette al giorno, si aspirano circa 400 mg di nicotina la settimana, dose che, in una sola iniezione ucciderebbe come una fucilata.
LA NORMATIVA ANTI FUMO -
L'Organizzazione Mondiale della Sanità nell'anno 2006 ha indicato nel 31 maggio la Giornata Mondiale Senza Tabacco con lo slogan "Tabacco: mortale in ogni sua forma". Questa giornata evidenzia il carattere globale dell'epidemia e della dipendenza da tabacco e si propone di stimolare i governi a progettare leggi per limitare la diffusione di prodotti a base di tabacco.
LE LEGGI NAZIONALI -
L’ultima legge antifumo è stata promulgata in Nuova Zelanda, nel 2011 una delle più severe. Questa legge prevede che tutti i prodotti derivati dal tabacco scompariranno dagli scaffali; sarà inoltre vietata la pubblicità delle sigarette e punita con multe la vendita ai minori. L’obiettivo è un divieto totale entro il 2025. Perciò sarà vietata anche la distribuzione automatica.
In Europa pure i Paesi che tradizionalmente sono stati più indulgenti riguardo al fumo stanno seguendo ora, con più o meno entusiasmo, le orme di quelli che hanno imposto divieti di fumo nei locali pubblici: Italia, Svezia, Malta, Irlanda, Scozia e Galles.
La Commissione Europea ha pubblicato una Carta Verde, lanciando una consultazione su come applicare nel modo migliore lo spirito della Framework Convention on Tobacco Control dell’Oms, un trattato che obbliga l’Unione Europea e i suoi Stati membri a proteggere i loro cittadini dal fumo passivo. Però, il Parlamento Europeo ha votato l’abolizione delle misure che vietavano il fumo nei suoi locali, per difficoltà nell’applicazione della norma.
La Francia è stata uno dei primi Paesi in Europa a introdurre controlli antifumo nel 1992, ma il tentativo è considerato un fallimento, perché questa legge non era stata accompagnata da un’adeguata campagna informativa. Nel febbraio 2007 il fumo è stato vietato in tutti gli spazi pubblici in Francia, i bar e i ristoranti, hanno avuto un anno di proroga.
In Germania il governo centrale e i 16 Länder che formano lo Stato hanno trovato un accordo su come spartirsi le responsabilità dettate dal trattato dell’Oms: il governo sarà responsabile degli edifici pubblici e dei trasporti, mentre i Länder dei bar e dei ristoranti.
La Spagna ha introdotto un divieto nel gennaio 2006, parziale i bar con una superficie inferiore ai 100 metri quadrati possono decidere di non applicarlo, dal 2011 le sigarette, le pipe e i sigari sono ufficialmente vietati nei locali pubblici ma anche nei parchi per bambini e nelle aree fuori dagli ospedali e dalle scuole.
ITALIA -
La legge antifumo entrata in vigore il 16 Gennaio 2005 persegue il fine primario di tutelare la salute dei non fumatori, estendendo il divieto di fumare in tutti i luoghi pubblici o privati aperti al pubblico La legge estende tale divieto ai locali chiusi privati aperti ad utenti o al pubblico: bar e ristoranti, circoli privati e tutti i locali di intrattenimento, come le discoteche, e quelli ad essi assimilati, come le palestre, le sale corse, le sale gioco, le sale video games, le sale Bingo, i cinema multisala, i teatri, “salva solo la facoltà di attrezzare a norma aree riservate a fumatori”. Con queste leggi si vuole dare un chiaro segnale all’industria del tabacco. Il tabacco non è un prodotto da poter vendere.
I RISULTATI DELLE NORMA ANTIFUMO -
Nel marzo 2005, un anno dopo che l’Irlanda aveva introdotto il divieto in tutti i locali chiusi, l’Irish Office of Tobacco Control ha riportato che la legge era osservata nel 95% dei casi. Gli italiani hanno sorpreso tutti (e anche se stessi) rispettando il divieto a larghissima maggioranza.
Dopo l’entrata in vigore del divieto in Scozia nel 2006, gli agenti incaricati di farlo rispettare hanno trovato ben poco lavoro. La Scozia è stata seguita dal Galles e dall’Irlanda del Nord, e a luglio sarà la volta dell’Inghilterra.
In Germania fuma un adulto su tre, il numero dei fumatori fra i ragazzi fra i 12 e i 17 anni è sceso dal 28% del 2001 al 20% del 2005, come afferma Marita Völker-Albert, del Centro federale per l’educazione sanitaria.
In Spagna nel dicembre 2006, quindi dopo un anno di applicazione della legge l’8% di tutti quelli che fumavano all’inizio dell’ano avevano già smesso. In Inghilterra, e si aspetta, in base agli esempi di irlandesi e scozzesi, che fra il 20 e il 30% degli inglesi smetteranno di fumare come conseguenza diretta del divieto.
I produttori di sigarette si aspettano invece che il divieto in Inghilterra comporterà un calo del consumo del 3-4%: secondo loro l’esperienza irlandese dimostra che i fumatori non smettono, ma piuttosto fumano, in media, una o due sigarette in meno al giorno.
COME SMETTERE DI FUMARE -
Molti enti locali italiani organizzano campagne di sensibilizzazione alle tematiche antifumo
Esempio:
www.regione.piemonte.it/sanita.
Il problema è che la nicotina porta alla dipendenza, perciò appena smesso il trattamento torna la voglia di fumare.
In commercio sono presenti cerotti per smettere di fumare che, non hanno nicotina. Lo scopo di questi cerotti è quello di ingannare il cervello stimolando i recettori senza far assumere la dannosa
nicotina al corpo, togliendo la dipendenza durante il trattamento.
Per il fumatore che vedono nel tenere la sigaretta tra le dita una forma d’identità personale sono in commercio le sigarette elettroniche.
Per ulteriori informazioni a questi siti:
www.smetterefumare.com/
https://it.wikipedia.org/wiki/Sigaretta_elettronica
https://www.sigarettaelettronica.com/
Centri antifumo :
https://www.centroantifumonosmoke.it/
I nuovi minacciosi pacchetti di sigarette negli Stati Uniti:
https://www.fanpage.it/foto/nuovi-pacchetti-di-sigarette-americane/(di Carlo Baratta - del 2011-08-09)
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