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I DISEGNI A PENNELLO DI HENRI MATISSE IN UNA APPASSIONANTE MOSTRA PRESSO IL MUSEO MATISSE NEL NORD DELLA FRANCIA

Essenziale ed espressivo, Matisse dichiara che “basta un segno per evocare un viso”, un segno che nella sua purezza racchiude lo spirito rivoluzionario di uno dei più grandi esponenti del Fauvismo

Les dessins au pinceau de Matisse (Le Cateau–Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954), è il titolo della mostra che si è da poco aperta presso il Museo Matisse di Le Cateau-Cambrésis, ed è parte del programma euro-regionale Dessiner-Tracer che coinvolge 28 musei intorno all'arte del disegno, compresi istituti in Picardia e in Belgio.
Nato nel 1952, per volontà dell'artista stesso, il museo oggi conta oltre 170 opere tra cui si possono enumerare i gessi originali delle sculture monumentali Nus de Dos e un insieme di disegni scelti da Matisse stesso per questo luogo. La collezione, presentata in modo cronologico, ripercorre le tappe salienti della sua carriera, creando un dialogo con il museo Matisse di Nizza, creato nel 1963.
LA MOSTRA - I disegni a pennello di Matisse si apre all'interno dell'istituzione con l'intento di riunire per la prima volta l'opera disegnata a pennello del maestro, dai suoi primi disegni realizzati nel 1900 fino a quelli realizzati per la Cappella di Vence (1951).
Ritratti, maschere, acrobati, platani, disegni a pennello e a china, inizia così nel 1946 con un ritratto di una delle sue modelle preferite, Lydia Delectorsakaya, con un semplice tratto ne traccia l'occhio, la bocca. Eco all'essenzialità dell'arte orientale, disegnare e dipingere in un solo gesto era un atto artistico nuovo nell'arte occidentale di quegli anni.
Difatti all'interno del percorso è presente una sezione consacrata alla calligrafia di Matisse in un interessante confronto con quella cinese, in cui si possono ammirare le tavole inedite del celebre testo Jazz (1946) realizzato per Tériade, editore della rivista d'arte Verve. L'esposizione comprende altre sezioni come quella dei ritratti con Tête de femme del 1947, o quella dedicata ai nudi e agli acrobati con Acrobate del 1952 o quella magistrale dedicata agli alberi con Le Platane del 1951, a tale proposito Matisse disse: “quando si disegna un albero, non bisogna dimenticare che ha delle radici, una testa, un tronco e dei rami maestri, anche se questi non sono disegnati”.
L'esposizione si presenta come un “assolo di nero” su supporto bianco, quest'ultimo a sua volta ridiventa colore e ne rivela la forma, si instaura così un dialogo tra vuoti e pieni. Per Matisse il nero non era solo il colore delle ombre o della notte ma secondo lui poteva, come il bianco, partecipare ad un accordo luminoso, anzi per lui nessun altro colore come il nero aveva la forza di sprigionare luce.
Il disegno è stato da sempre presente nella ricerca artistica di Matisse, rendere l'invisibile “visibilmente riconoscibile”, tracciare linee che riassumono la vita, l'attimo che acquista forma, il segno che sfiora il supporto e che continua a vibrare di quel gesto morbido e musicale. L'esperimento del colore, la libertà del disegno, la stilizzazione, tutto sembra rimandare al Fauvismo, corrente artistica del primo '900, di cui Matisse è uno tra i più famosi rappresentanti.
I visitatori potranno vedere video inediti che riprendono Matisse nell'atto creativo del disegno a pennello, ma anche le superbe foto di Gisèle Freund dell'artista. L'esposizione si chiude con una sezione intitolata Ponctuation 3/encres dedicata all'arte contemporanea con disegni di artisti del calibro di Pierre Alechinsky, Silvia Bächli, Oscar Muñoz e Giuseppe Penone, grazie al contributo del fondo del Frac Picardie, Amiens. La mostra, realizzata in collaborazione con la Bibliothèque Nationale de France e il museo di Cernuschi di Parigi, si chiuderà il 12 febbraio 2012.

Informazioni:
Orario 10,00 – 18,00. Chiuso tutti i martedì.
Ingresso: 7€, 3€.

Museo Départemental Matisse - Le Cateau-Cambrésis
Palais Fénelon, Place du Commandant Richez
59360 Le Cateau-Cambrésis
Tel. +33 (0)3 27 84 64 50 - http/museematisse@cg59.fr

Catalogo (200 pagine, 200 illustrazioni - Edizioni Hazan, 30€).

Didascalia:
Henri Matisse - Grand acrobate - Nice, 1952
Pennello e inchiostro di china su carta velina - 105 x 75 cm
Musée du Louvre, département des Arts graphiques © Succession H. Matisse.
Foto: François Fernandez
Henri Matisse, Nu debout, fougère noire, 1948,
Inchiostro di china su carta, 174,5 x 151,5 cm.
Musée national d’art moderne, Centre Georges Pompidou
© Photo RMN © Succession H. Matisse
Hélène Adant - Matisse nel giardino di Tériade a Saint-Jean-Cap-Ferrat, luglio 1951
Musée départemental Matisse,Le Cateau-Cambrésis © Bibliothèque Kandinsky, Centre G. Pompidou, Fonds H. Adant, Paris
Museo Henri Matisse a Le Cateau-Cambrésis
(di Livia De Leoni - del 2011-11-08) articolo visto 11833 volte
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