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JIL SANDER, MINIMALISTA ELEGANTE E SEVERA

Jil Sander, la vera minimalista torna attesissima per la sua etichetta omonima

Eleganza minimalista e severa per Jil Sander, stilista tedesca tornata dopo otto anni di distanza alla guida creativa del marchio che aveva creato e poi lasciato.
È lei (di nuovo) la stilista del marchio Jil Sander. Ed è rimasta lei (a 69 anni) con il suo stile inconfondibile – forte e puro – privo di superflui eccentricismi e spesso un passo avanti rispetto al comune senso estetico.
Il ritorno tanto atteso – inaugurato a Giugno 2012 con la presentazione della collezione uomo e proseguito con la sfilata di pret-a-porter femminile durante l’ormai trascorsa Milano Fashion Week – segna un “come-back” ai suoi caratteristici tagli basici, puliti, lineari. Una cifra stilistica che ha decretato il suo successo internazionale. Oltre a quell’indiscutibile buon gusto fatto di qualità dei tessuti e tagli sartoriali perfetti.
Per rappresentare la prossima primavera-estate 2013, Jil Sander ha creato una linea dove convivono rigore, sobrietà e raffinatezza. Le linee sono estremamente grafiche, le stampe assenti, i volumi generosi. Il minimalismo torna ad essere protagonista. Non più uno stile romantico o sperimentale (e decisamente meno rigido) come è accaduto quando l'etichetta era nelle mani creative di Raf Simons. È un ritorno alle origini per la designer tedesca seguendo il concept del marchio, fatto di stile severo e ricercatezza.
Lo stile di Jil e' essenziale, ma pieno di dettagli, anzi di tagli che sono uno stile e che cercano la perfezione: le spalle sono smilze e naturali ma le maniche sono importanti, leggermente modellate, le linee sono morbide e le gonne arrivano al ginocchio.
I soprabiti (con maniche a tre quarti) sono senza collo e sono arricchiti da maxi tasche. Il minimal diventa chic anche nei colori, dove il blu va in coppia con il bianco, che si abbina anche al bordeaux, al nero e al grigio piombo. Tutto è in pieno stile Jil: camicie bianche, tuniche ad anfora, gonne dritte o leggermente svasate, ma sono le clutch e gli stivaletti con giochi di contrasto a scuotere il minimalismo della collezione.
C'è una parola che spiega tutto: Azzera. Una parola che parla di Jil Sander. Il suo concetto di Reset non sembra riferirsi agli anni in cui ha lasciato il marchio, piuttosto ad un nuovo percorso che ha preso riguardo il modo in cui concepisce il suo stile.
Una pince diagonale rappresenta la firma della collezione: dà una forma speciale per la spalla e il manicotto, che appare elaborata ma in realtà è semplicemente un dispositivo per modificare la forma di tutti i vestiti.
Il reset di Jil Sander, quindi, parte da un aggiornamento del suo stile austero, che rimane riconoscibile, nonostante l'introduzione di nuove proporzioni.
Reset. Nuovo capitolo di quell'eleganza summa dello stile di una donna contemporanea.
Jil Sander è tornata... in un’era totalmente differente.
Credits: © Jil Sander Press Office
(di Rosalba Radica - del 2013-02-20) articolo visto 3878 volte
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