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ALEXANDER McQUEEN, IL GENIO DEL FANTASTICO

Omaggio all’opera di Alexander McQueen, il più provocante e visionario fashion designer contemporaneo

Omaggio dedicato all’opera di Alexander McQueen (1969-2010), il più emblematico e visionario fashion designer contemporaneo.

Un’ascesa straordinaria ed universalmente riconosciuta alla moda di Lee McQueen, da quando bambino disegnava sui muri nell'East End di Londra fino alla sua finale, favolosa (ed incompiuta) Collezione Autunno/Inverno 2010/11 , illustrata postuma in una serie di presentazioni private a Parigi.
Genio del fantastico, Alexander McQueen è stato più volte definito l’ “hooligan dell’alta moda” per il suo ininterrotto bisogno di sottrarsi alle regole della couture e per le collezioni legate ad un’estetica gotica-punk quasi scioccante.
Artistica, spregiudicata e spesso anche provocatoria, la sua visione della moda ha senza alcun dubbio cambiato le regole del fashion system , dimostrando che la passerella è in grado di essere un vero e proprio teatro delle meraviglie.
McQueen è stato tra i primi designer a mescolare l’arte con la moda, allontanandosi verso un qualcosa di più astratto e creativo. I concetti drammatici e spettacolari delle sue sfilate dimostrano come la visione McQueen abbia eclissato il semplice ready-to-wear e come abbia cercato di definire la moda attraverso processi di pensiero, effetti speciali e set elaborati, volti a presentare alcuni dei vestiti più belli e stupefacenti mai visti su una passerella.

L’enfant terrible della moda britannica non poteva che far discutere, accusato da molti di misoginia e di privilegiare lo show allo stile. Raccontava storie incredibili attraverso il taglio delle stoffe e le contestualizzava in universi onirici che lasciavano a bocca aperta chiunque. Canalizzava il sublime. Assistere ad un suo show voleva dire lasciarsi trascinare nel suo immaginario dove gli abiti erano protagonisti di un sogno tridimensionale. L’ologramma di Kate Moss, come reazione allo scandalo di cocaine-Kate proiettato a conclusio­ne di una sfilata, è stato sicuramente il momento più lirico (e al contempo ironico) del mondo delle passerelle. La modella, che era appena stata travolta dallo scandalo mediatico, fluttuava nel buio come in un’angelica visione accompagnata da un violino dolorosissimo.
Un’ingegnosità tecnica ha riempito i suoi disegni di una sensibilità innovativa in grado di porlo tra le avanguardie della moda. In meno di 10 anni Lee McQueen è diventato uno degli stilisti più rispettati al mondo. Uno stile provocatorio (sempre sperimentale) ha caratterizzato la sua breve ma intensissima carriera, nel corso della quale è stato nominato ben 4 volte miglior stilista UK dell'anno.
"La vita per me è un po’ una favola dei fratelli Grimm" , osservò una volta lo stilista. Una favola oscura conclusasi nel Febbraio 2010 (a soli 40 anni) con il suicidio nel suo lussuoso loft di Mayfair. Ad un anno dalla tragedia McQueen ha ricevuto il massimo riconoscimento postumo - una retrospettiva al Costume Institute di New York - diventando il secondo disegnatore (dopo Gianni Versace nel 1997) ad essere onorato così presto dopo la sua morte.

Con la scomparsa di Alexander McQueen, il mondo della moda perde uno dei suoi protagonisti più geniali e insofferenti. Un talento che sarà ricordato per la sua potenza emotiva, per il suo stile gotico degli ultimi tempi e per gli show con cui amava presentare le sue collezioni. Il designer che ha scioccato lo star system con le sue sfilate definite dalla stampa “medievali” e “inquietanti” (sintomo di quella libertà senza speranza che ha sempre cercato) è riuscito per l’ultima volta a scuotere tutto il mondo della moda.
Lo stile McQueen è oggi affidato alla sensibilità artistica di Sarah Burton, luogotenente di fiducia per 14 anni e ora Direttore Creativo. Sarah Burton ha dimostrato di possedere il talento necessario per traghettare il nome della maison oltre la leggenda. É riuscita a mantenere una continuità di stile portando in passerella un’esplosione di eccesso ed un ideale estremo di bellezza.
“I think it’s dangerous to play it safe because you will just get lost in the midst of cashmere twin sets. People don’t want to see clothes. They want to see something that fuels the imagination”. - Lee Alexander McQueen.

Credit: © Photo Ali Mahdavi Styling Catherine Baba For Dazed & Confused
www.ali-mahdavi.com
Credit: © David Ferrua Photographer
www.davidferrua.com

(di Rosalba Radica - del 2013-01-01) articolo visto 9920 volte

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