ALTAROMA: GATTINONI COUTURE IN 4D
AltaRoma Alta Moda: Gattinoni Couture incanta in “Quarta Dimensione”
Cala il sipario sull’Haute Couture capitolina. La XXI edizione di
“AltaRoma” (curata da Silvia Venturini Fendi nel ruolo di Presidente) ha avuto luogo come di consueto presso il Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia.
Altaroma 2103 conferma la sua vocazione di tesoriere dell’heritage artigianale, favorendo e valorizzando il cuore del
Made in Italy.
Ma è stata “L’Alta dimensione” della
maison Gattinoni (presentata a gennaio) ad incantare per la collezione
Haute Couture S/S 2013. Sulla passerella, allestita nel
Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari all’Eur, ha sfilato la nuova interpretazione dell’artigianato sartoriale che guarda al futuro.
Il direttore creativo, l’eclettico Guillermo Mariotto, ha giocato sui concetti di tridimensionalità, riproduzioni prospettiche, sofisticazioni e computer grafica, saggiando una nuova lavorazione che ridisegna volumi, misure e proporzioni diverse dal solito.
“Il lavoro eseguito al computer, la selezione di centinaia di immagini, strette, allungate, ridotte, ingigantite, sfumate, gonfiate, a cui rubavamo un dettaglio, un particolare – spiega Mariotto – mi hanno indotto a vivere l’esperienza moda in maniera diversa. Dallo sconfinamento di modelli virtuali, alla solitudine dello stilista continuamente messo alla prova. Bisogna essere maestri e artigiani navigati per poter accettare e vincere la sfida con la tecnologia. Penso sia comunque questo il futuro dell’haute couture. Percorso inevitabile, inesorabile, forse fatale. Si cavalca la contemporaneità, si velocizzano i tempi dal punto di vista progettuale”.
Appeal surrealista e lavorazioni innovative. Tecnologia e artigianato sartoriale italiano. La storia della moda con la realtà dell’oggi.
”Ripartendo dalle radici della couture, dallo studio, dalla ricerca, dall’essenzialità di un gesto, un clic su un computer, su un I-pad – continua Mariotto – per ritornare alle origini dell’alta moda. Il computer compone, elabora, produce, metabolizza dati. Un gioco meraviglioso. Ogni immagine un infinito pittorico e creativo. L’ispirazione sconfina, trascende. E’ imprevedibile, casuale, contingente. Modelli virtuali che la mano dell’uomo e dello stilista trasformano, rielaborano, riconvertono, trasfigurano. Un pezzo solo. Unico, esclusivo, irripetibile”.
E alla domanda se la moda si fosse disumanizzata, aggiunge:
“No, è il contrario. É la tecnologia che ha acquisito un volto più umano. Come un ventre materno. Isola, scherma, feconda idee”.
Nasce così un gioco da sfilata da guardare con gli occhialini 3D. Ma niente uscite ad effetto, solo abiti e sartorialità virtuosistica.
La collezione d’avanguardia di Gattinoni è sintomo di un nuovo entusiasmo che il designer traduce con un
defilé realizzato su souplesse e trasparenze, sfumato sull’alternanza cromatica del bianco, del panna, del nero. Mentre toni più caldi e luminosi come il giallo cadmio, l’arancio, il corallo si sviluppano in
tulle, organze, chiffon e mikado.
Pieghe e ricami disegnano ombre che si ripetono e si ravvivano. Sempre in un gioco di equilibri e misure. Meno uscite del solito (più centellinate) per modelle-dame che si coprono il capo (e il volto) con misteriosi cappelli a pagoda ricoperti da pizzo. Rinascono le geometrie. Ritornano le righe (ma sono intagliate nello
chiffon). Illusione prospettica nel gioco delle linee
black and white. Negli abiti da sera, con gonne aerodinamiche (corte davanti, più lunghe dietro) quasi un effetto optical.
“La quarta dimensione” di
Gattinoni è l’ispirazione per la prossima primavera – estate, ovvero la moda che accoglie la sfida tecnologica e approda in una sorta di estensione ipermediale. La multimedialità è per altro più nelle ispirazioni e nei tagli sartoriali che nella collezione in sé (per alcuni versi addirittura più romantica del solito).
Tanta sensualità e giochi di trasparenze grazie a tessuti leggerissimi. In passerella anche il ritorno della
lingerie couture. Camicie preziose, vestaglie in organza e satin, ricami realizzati in cristalli. Irrompe nella collezione un sofisticato bikini–gioiello interamente realizzato con oro rosa e diamanti da Gianni de Benedittis (designer del brand
futuro Remoto) che per la maison Gattinoni ha creato veri e propri capolavori di arte orafa.
Una sfilata sofisticata, che guarda al futuro e ridefinisce (attraverso la tecnologia) un nuovo ideale di seduzione femminile.
Il futuro ha radici antiche…
Credits: © “Courtesy of Gattinoni Couture”(di Rosalba Radica - del 2013-02-12)
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