Nell’area agricola i militari hanno arrestato un rumeno intento a curare le piante e armato di pistola con matricola abrasa. Durante la perquisizione di un casolare di campagna dove l’uomo viveva, i finanzieri hanno trovato tre foggiani e li hanno denunciati, ritenendoli i guardiani della piantagione.
La coltivazione, recintata con filo spinato, era circondata da una fitta vegetazione, su due lati da felci e sugli altri due da un bosco vicino a una collina. Nel casolare c’era anche il libro “La mafia Innominabile” dell’ex procuratore capo di Lucera Domenico Seccia, uno dei primi testi che ha raccontato il fenomeno mafioso nel Gargano.
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