“Novembre”, Cassandra: “Un loop in cui ci si ritrova spesso”

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I Cassandra nascono nel 2019 da un’idea di Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarra) e Giovanni Sarti (batteria), tre musicisti fiorentini che decidono di concludere il capitolo Kelevra per inaugurare un nuovo percorso artistico

cassandra novembreVenerdì 12 novembre 2021 è uscito “Novembre“, il nuovo singolo dei Cassandra. La band fiorentina, reduce dall’esperienza di X-Factor 2021 – dove ha presentato il singolo di debutto Kate Moss – ora regala un nuovo capitolo, fuori su etichetta Mescal e distribuito da Sony. Del brano dicono: “Arriva un altro Novembre senza nemmeno accorgersene e con lui buoni propositi che ormai non sono stati rispettati, vizi che rimango e sbagli che si ripetono, come un vecchio nastro che si riavvolge continuamente perché a quella stessa canzone ormai ci siamo affezionati, nel bene e nel male”.

I Cassandra ci hanno gentilmente concesso un’intervista.

“Novembre” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Si tratta di un loop in cui ci si ritrova spesso, errori che si ripetono, buoni propositi che non si portano in fondo e vizi che non cambiano… è tutto questo ci piace perchè ci da un perverso senso di sicurezza.

Cosa volete trasmettere con questo brano?

Una sana e malinconica pace, mentre tutto intorno va veloce, come quando si guarda la spiaggia deserta nei mesi invernali.

Come nasce il vostro progetto musicale?

Nasce come valvola di sfogo in una Firenze piatta, oramai parco giochi per turisti affamati e distratti. Nasce dall’ urgenza di esprimersi con un linguaggio diretto e semplice, senza tanti fronzoli. Così tra sanpietrini, piazze rumorose e cantine umide nascono i Cassandra.

Siete reduci dall’esperienza di X-Factor, cosa vi ha lasciato a livello professionale e personale?

Abbiamo vissuto questa esperienza con la giusta leggerezza e quindi ci ha dato tanto sotto tutti i punti di vista. Il livello era molto alto, sia deglia artisti sia dei lavoratori dietro le quinte (fonici, tecnici, fotografi) e per questo è stato eccitante essere lì e portare la nostra arte in quel contesto.