La storia editoriale dei Grandi Classici Disney ha attraversato più di mezzo secolo di evoluzione, cambiando più volte nel corso degli anni. La collana così come la conosciamo oggi – edita da Panini Comics – esordì nel febbraio 2016, proponendo un nuovo formato e ripartendo dal numero 1. Un volume che coniugò innovazione e tradizione con una storia entrata nella leggenda del fumetto Disney italiano, L’inferno di Topolino, scritta e verseggiata da Guido Martina per i disegni di Angelo Bioletto. Un punto di partenza d’eccezione al quale seguì la pubblicazione nel corso del tempo di tanti capolavori di autori del calibro di Giovan Battista Carpi, Giorgio Cavazzano, Massimo De Vita, Marco Rota e Romano Scarpa. Accanto a loro, grandi nomi d’oltreoceano guidati da Carl Barks e Floyd Gottfredson.
Oggi, il numero 100 dei Grandi Classici Disney non rappresenta soltanto un prestigioso traguardo, ma anche un punto di partenza, grazie all’arrivo di nuove rubriche che si affiancano alle grandi storie disneyane americane e italiane arricchendo la collana. All’interno di questo numero da collezione, grandi narrazioni realizzate da Maestri che hanno fatto la storia del Topolino libretto si alternano ad avventure rare, preziose o semplicemente curiose, frutto di autori meno noti. Otto storie a fumetti che faranno immergere i lettori nelle atmosfere dei lontani anni in cui è stato forgiato l’universo Disney nel nostro Paese. Si parte con Paperino e il treno scomparso, scritta da Rodolfo Cimino e disegnata da Massimo De Vita nel 1961. Poi, Topolino e i furti acrobatici, sceneggiata nel 1963 da Osvaldo Pavese per i disegni di Onofrio Bramante, Pippo e la bottiglia messaggio, realizzata dai fratelli Abramo e Giampaolo Barosso nel 1964, e Paperino e il forziere a bilanciere, scritta da Michele Gazzarri e disegnata da Luciano Gatto nel 1969. Accanto a queste, una serie di storie iconiche apparse per la prima volta in un numero “centenario”, come Topolino e la corda del fachiro, scritta da Guido Martina e disegnata da Giuseppe Perego nel 1958 (Topolino n. 200), ristampata l’ultima volta oltre sessant’anni fa! A seguire, Zio Paperone e l’alleanza posticcia (Topolino n. 800) di Rodolfo Cimino e Giorgio Bordini. Poi, Topolino e la statua d’oro (Topolino n. 1200) di Luca Vizzotto e Pier Lorenzo De Vita. Infine, a chiudere il numero, Zio Paperone e il segno premonitore (Topolino n. 1300), firmata da Giovan Battista Carpi, in coppia con Guido Martina.
Un appuntamento da non perdere, dunque, quello con il numero 100 dei Grandi Classici Disney, che aspetta tutti i lettori in edicola, fumetteria e su Panini.it per celebrare questa amatissima collana.
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